La Procura indaga sul Concorso Oss della Regione Campania per 1274 assunzioni: c’è l’esposto

La Procura indaga sul concorso unico della Regione Campania per assumere 1274 Operatorio Socio-Sanitari (Oss) a tempo indeterminato. C'è l'esposto del parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra): "Ho chiesto una indagine approfondita per accertare l'eventuale esistenza di fenomeni corruttivi, di truffa, di abuso d'ufficio o di altre fattispecie penali legate allo svolgimento del concorso". Le prove scritte del concorso pubblico dovevano iniziare lunedì 22 settembre, ma sono state sospese a tempo indefinito appena 5 giorni prima per non meglio precisate "criticità tecniche e organizzative" prima dall'Asl di Salerno – che gestiva una delle aree di concorso – poi dall'Asl di Napoli. Una decisione improvvisa che ha scatenato il panico tra gli oltre 25mila candidati, molti dei quali precari storici, che si stavano preparando da mesi.
Le dichiarazioni di De Luca: "Sospetta compravendita dei posti"
A gettare ombre sul concorso le parole del governatore della Campania, Vincenzo De Luca: "Abbiamo verificato le anomalie e deciso, anche sulla base di voci di compra-vendita, di fermare il concorso, ha detto il Presidente della giunta regionale, spiegando, successivamente, che lo stop al concorso era arrivato "per impedire che si vendessero i posti a diecimila, quindicimila euro e per garantire, finché ci sto io, che porcherie clientelari non se ne fanno". Dichiarazioni che hanno confermato quanto anticipato da Fanpage.it e cioè che il concorso fosse stato fermato per verifiche sulla correttezza delle procedure selettive.
Il parlamentare Borrelli ha depositato un esposto
Adesso, anche il parlamentare Francesco Borrelli e Roberta Gaeta, consigliera regionale di Europa Verde, hanno voluto accendere i riflettori sul concorso, chiedendo alla Procura di intervenire per fare chiarezza. Borrelli oggi ha depositato un esposto per chiedere accertamenti in relazione alla sospensione, lo scorso 24 settembre, del concorso per 1.274 posti di Operatore Socio-Sanitario, indetto nel dicembre 2024 e relativo alle Asl di Napoli 1 e Salerno, concorso al quale risultavano iscritti oltre 25.000 candidati provenienti da tutta Italia.
"A lanciare l'allarme circa presunti illeciti – spiega Borrelli – è stato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che, parlando con i giornalisti, ha fatto riferimento a una "compravendita di posti", con tariffe variabili tra i 10.000 e i 15.000 euro per l'aggiudicazione di un impiego all'interno del concorso in oggetto. Il governatore della Campania ha anche reso noto che la società incaricata della predisposizione delle prove concorsuali ‘avrebbe elaborato i quiz con largo anticipo rispetto alle prove stesse, circostanza che, se confermata – evidenzia Borrelli – costituirebbe una grave violazione dei principi di trasparenza, imparzialità e parità di accesso ai pubblici concorsi sanciti dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato". Quest'ultima questione resta da approfondire. Le banche dati dei concorsi, infatti, vengono pubblicate di solito con grande anticipo. Dalla banca dati, poi, vengono selezionate le batterie di quiz da somministrare ai candidati il giorno della prova. Le buste sono sigillate e vengono aperte di solito il giorno stesso della prova. In questo caso, quindi, la procura potrebbe voler capire tempi e modi di svolgimento del concorso. Tutte le parti avranno modo di chiarire la propria posizione.