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La moto rubata finisce in vendita online con targa e documenti polacchi

Un trentenne è stato denunciato dalla Polizia a San Giovanni a Teduccio: stava vendendo online una motocicletta che era stata rubata a Bagnoli.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Quella moto, trovata su un sito online di annunci, somigliava decisamente a quella che gli avevano rubato qualche mese fa a Bagnoli. Pure troppo: identico non solo il modello ma anche diverse caratteristiche che non facevano parte di quelle di serie. E così ha deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine, che si sono presentate all'appuntamento col venditore e hanno trovato la conferma dei sospetti: quella in vendita era proprio la sua, con targa e documenti polacchi.

La storia comincia lunedì, quando un residente del quartiere della periferia Ovest cittadina si è presentato negli uffici del commissariato di Bagnoli della Polizia di Stato per sporgere denuncia: navigando online aveva trovato una motocicletta in vendita a San Giovanni a Teduccio, dall'altra parte di Napoli, e aveva riconosciuto in quelle fotografie il mezzo che gli era stato rubato nel giugno scorso. Gli agenti hanno contattato i colleghi del commissariato della periferia Est ed è scattata la trappola: i poliziotti hanno contattato il venditore e, fingendosi interessati all'acquisto, si sono messi d'accordo con lui per visionare la moto.

Quando l'uomo, poi identificato in un 30enne ucraino, si è presentato all'appuntamento concordato, nel piazzale della Circumvesuviana di San Giovanni a Teduccio, si è trovato davanti i poliziotti in borghese, che dopo aver controllato che il mezzo fosse effettivamente quello delle fotografie dell'annuncio lo hanno bloccato. È stato così appurato che, per mascherare la provenienza, era stata apposta una targa polacca e che la carta di circolazione, anche quella polacca, era relativa ad un altro veicolo: il numero di telaio non corrispondeva con quello impresso dalla casa costruttrice. Successivamente gli agenti hanno effettuato un controllo nell'abitazione del venditore e hanno trovato nelle vicinanze un'altra moto con numero di telaio modificato di cui l'uomo non è stato in grado di spiegare la provenienza. Per il trentenne è scattata la denuncia a piede libero per ricettazione.

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