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Il vento gli “ruba” la tenda, turista resta bloccato di notte sulla vetta di monte Polveracchio (Salerno)

Il 24 enne è rimasto solo col sacco a pelo sulla cima del monte in piena notte. Salvato dall’Aeronautica Militare e dal Soccorso Alpino.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il vento forte gli ha "rubato" la tenda in piena notte. Per questo motivo, un escursionista di 24 anni originario di Campagna, è rimasto bloccato al freddo notturno sul monte Polveracchio. È stato necessario l'intervento dell'Aeronautica Militare che è sopraggiunta con un elicottero in supporto al Soccorso Alpino per poter ritrovare il malcapitato turista. Il recupero si è concluso poi alle prime luci dell'alba. L’allarme è arrivato al Soccorso Alpino e Speleologico intorno alla mezzanotte da parte dei Carabinieri di Campagna, in provincia di Salerno, per un ragazzo di 24 anni, originario del luogo, che aveva deciso di trascorrere la notte in tenda sul monte Polveracchio. Il forte vento in vetta, però, ha spazzato via la tenda lasciandolo all’addiaccio con il solo sacco a pelo. Il giovane, spaventato ha chiamato la famiglia, dichiarando di essere infreddolito e senza un riparo e la famiglia, a sua volta, ha allertato il Carabinieri che hanno poi chiesto l’intervento del CNSAS.

Salvato dall'elicottero dell'Aeronautica Militare

Immediatamente i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania sono partiti alla volta del Polveracchio per raggiungere il ragazzo e, nello stesso tempo, è stato richiesto anche l’intervento dell’Aeronautica Militare che ha fatto decollare un velivolo da Pratica di Mare. La squadra di terra del CNSAS si è incamminata lungo i sentieri verso la vetta del Polveracchio. Intanto, l’elicottero dell’Aeronautica Militare ha caricato a bordo un tecnico del CNSAS e si è diretto verso il punto segnalato, ha calato il tecnico con il verricello e, visto che il giovane non presentava problemi sanitari, ha recuperato entrambi, sempre al verricello. Il ragazzo è stato trasportato fino al campo sportivo di Campagna e lì consegnato ai Carabinieri.

"Siamo sempre pronti, sempre disponibili a qualsiasi ora e con qualsiasi condizione meteo – commenta il CNSAS – anche se la Regione Campania sembra averlo dimenticato. Sono oramai mesi che non contribuisce più in alcun modo al sostentamento del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania, nonostante le Legge Regionale 21/19. Il rischio è che nell’arco di qualche settimana questo Corpo di Tecnici Specialisti potrebbe non avere più una capacità operativa sufficiente per assicurare un soccorso efficace su tutto il territorio regionale".

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