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Il pizzino del boss dopo il ferimento della bimba: “Segna i soldi delle scimmiette. Fate le cose con la testa”

In un pizzino il boss Barile rimproverava e dava direttive al clan dopo il raid alla Duchesca in cui erano stati feriti 3 stranieri e una bambina di 10 anni.
A cura di Nico Falco
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"É andato tutto a puttane", "non facciamo mancare i soldi a chi sta in galera", "il 500 delle scimmiette vai e vedi", "avete trascurato la casa mia e la vostra". Rimproveri e direttive, scritte a mano su un pizzino che gli inquirenti hanno rinvenuto durante una perquisizione, pochi giorni dopo il raid del gennaio 2017 nel mercato della Maddalena, quando un commando fece fuoco tra le bancarelle ferendo tre extracomunitari e una bambina italiana di 10 anni.

A scrivere quel messaggio, ritengono gli inquirenti, è stato Salvatore Barile, all'epoca reggente del clan Mazzarella e in quel periodo da poco detenuto. La circostanza viene riportata nell'ordinanza di convalida del gip a carico di Barile e di Ciro Mazzarella, sottoposti a fermo nei giorni scorsi insieme a Michele Mazzarella: i tre sono ritenuti i vertici del cartello criminale egemone nel centro di Napoli e che si oppone all'Alleanza di Secondigliano.

"Segna il fatto dei soldi delle scimmiette"

Il pizzino è stato trovato dai poliziotti del commissariato Vicaria-Mercato il 1 febbraio 2018, nel corso della perquisizione di un ristorante la cui titolare è la sorella di Pasquale Salvia, inquadrato dagli inquirenti nel clan Mazzarella e che sarebbe il destinatario del messaggio (l'uomo è tra i destinatari dell'ordinanza da 25 arresti eseguita il 5 dicembre scorso),

Mentre erano in corso le operazioni la donna era stata vista prendere una busta da lettere dalla borsa e riporla nella tasca del giubbino. Per gli investigatori il messaggio è collegato al raid tra le bancarelle alla Duchesca, avvenuto il 4 gennaio precedente. Azione eclatante, che accese i riflettori delle forze dell'ordine sul mercato della Maddalena e sul racket agli ambulanti, che nel messaggio vengono definiti "scimmiette". Per quella vicenda finirono in manette 5 uomini, tutti considerati legati ai Mazzarella.

"Non farmi stare in pensiero, mannaggia, nemmeno un mese, che cazzo", scrive ancora l'uomo, rimproverando per quella sparatoria, "io un po' e  esco ma se voi vi bruciate, mannaggia. E segna il fatto dei soldi delle scimmiette ed anche i 100 così mangiamo e le cose le fate con la testa no come sono state fatte".

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