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Covid 19

Gli aggiornamenti di mercoledì 28 ottobre sul Coronavirus in Campania

Resta alto il numero dei nuovi contagi in Campania, con una percentuale di tamponi positivi poco al di sotto del 20%. Dopo la riunione con i rappresentanti del mondo della scuola si è deciso di proseguire con la didattica a distanza almeno fino a novembre, monitorando il dato epidemiologico in vista di una eventuale riapertura.
A cura di Redazione Napoli
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Resta molto delicata la situazione dei posti letto Covid in Campania: in base all'ultimo bollettino dell'Unità di Crisi della Regione i posti di degenza occupati sono 1.210 su 1.500, mentre quelli di Terapia Intensiva sono 140 su 227. La curva dei contagi resta alta, così come la percentuale dei tamponi positivi su quelli effettuati, che è poco al di sotto del 20%, più alta del dato nazionale, che invece si attesta da giorni intorno al 13%. In Campania le misure anti contagio sono più stringenti rispetto a quelle imposte dal Governo: oltre alla chiusura anticipata alle 18 per le attività di ristorazione, introdotta dal nuovo Dpcm a livello nazionale, in regione da venerdì scorso è attivo il coprifuoco, dalle 23 alle 5, di ogni giorno.

Ieri in Campania ci sono stati 2761 nuovi positivi (su 14781 tamponi), che hanno portato il totale dei contagiati in regione a 43.355 dall'inizio dell'epidemia (gli attualmente positivi sono 32.841). In base all'ultimo bollettino si registrano anche 575 guariti (in totale 9.907) e 20 deceduti (in totale 607). Per quanto riguarda la situazione degli ospedali, risultano 1.210 persone in degenza ordinaria (+19) e 140 in Rianimazione Covid (+17); in isolamento domiciliare ci sono infine 31.491 persone (+2.130). Ieri posti letto esauriti in tutta la provincia di Napoli: con le ambulanze bloccate in fila davanti agli ospedali, 16 richieste di intervento per pazienti positivi sono rimaste inevase. In Campania i ricoveri sono aumentati del 240% rispetto ad aprile.

Scuole chiuse in Campania, monitoraggio nei prossimi 10 giorni

Le scuole in Campania restano chiuse (con didattica a distanza), una eventuale riapertura verrà valutata dopo il monitoraggio dei prossimi 10 giorni. La decisione è stata presa in seguito alla riunione che si è svolta ieri con i rappresentanti del mondo della scuola, i sindacati e la Direzione scolastica, con i dirigenti delle Asl, dell'ospedale Santobono e i componenti dell'Unità di Crisi. Il provvedimento è stato prorogato fino a novembre.

Proteste contro coprifuoco e zone rosse

Non si placano, intanto, le proteste contro le misure anti contagio più stringenti, come il coprifuoco e l'istituzione delle zone rosse nei comuni con più alto incremento di positivi. A Marcianise (Caserta) protesta contro il sindaco Velardi, mentre a Napoli, dove le tensioni sono sfociate anche negli scontri di piazza venerdì scorso, le forze dell'ordine presidiano ormai abitualmente Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, in vista dell'eventualità di nuove manifestazioni. Ad Arzano, altro comune Zona Rossa (così come Orta di Atella), i carabinieri hanno bloccato una strada che era sfuggita al piano di controllo e che veniva usata per uscire dal comune.

Ricciardi: "Lockdown a Napoli necessario"

Per Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute, a Napoli e a Milano servirebbe un "lockdown mirato", perché "il covid in queste aree si può prendere anche al bar o in autobus". A stretto giro la replica del sindaco Luigi De Magistris: "le parole sono piombo. Se hanno elementi tali per fare una comunicazione ufficiale, la facessero prima nei luoghi istituzionali e poi lo dicano a mezzo stampa".

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