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Giovanni, ucciso a 18 anni alle giostre di Torre del Greco, devastato l’Ospedale Maresca

Al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maresca si sono radunate alcune persone, tra congiunti e amici delle due vittime, danneggiate vetrate di porte e pareti.
A cura di Pierluigi Frattasi
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L'ospedale Maresca, dopo i danneggiamenti. Foto di Peppe Pace
L'ospedale Maresca, dopo i danneggiamenti. Foto di Peppe Pace

Il Pronto Soccorso dell'ospedale Maresca di Torre del Greco danneggiato dai parenti delle vittime della rissa al luna park  nella notte tra domenica e lunedì 11 aprile. I familiari dei due 18enni feriti a coltellate, dei quali uno, Giovanni Guarino, è deceduto per una pugnalata al cuore, e l'altro è attualmente ricoverato con una coltellata in pieno torace, sono accorsi presso il Pronto Soccorso del presidio sanitario corallino non appena hanno saputo dell'accaduto.

Non sono mancati attimi di tensione, con rabbia e disperazione per la grande tragedia: danneggiate porte e muri, ma nessuna minaccia a personale medico. Il ragazzo è giunto direttamente all'ospedale Maresca già morto per le lesioni gravi riportate da circa 7 fendenti. L'altro giovane invece, anche lui del 2003, 18enne e residente nel comune corallino, è attualmente ricoverato con prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.

Danni al Pronto soccorso del Maresca

All'interno del Pronto Soccorso dell'Ospedale Maresca di Torre del Greco si sono radunate alcune persone, tra congiunti e amici delle due vittime, che in un primo momento di agitazione hanno provocato lievi danni. Riscontrate dalle forze dell'ordine 4 vetrate di porte danneggiate e un buco in una parete di cartongesso, ma nessuna minaccia e nessuna aggressione a personale sanitario.

La rissa tra giovani, con l'accoltellamento, secondo le prime ricostruzioni, è scoppiata ieri sera, attorno alle 23, al luna park a Torre del Greco, nella zona tra via Giacomo Leopardi e via Nazionale. Il parco giochi con le giostre era stato allestito in un parcheggio pubblico. All'interno, c'è stata una violenta lite tra ragazzi, al momento non si conosce ancora il numero delle persone coinvolte, ma sarebbero almeno 4. La lite sarebbe scaturita da futili motivi.

La Polizia di Stato è stata chiamata per il ferimento dei giovani, uno dei quali ferito mortalmente. Giovanni Guarino, 18enne, nato a Torre del Greco, nel maggio 2003 e incensurato, e residente nel comune corallino, figlio e nipote di commercianti (i parenti gestiscono il negozio ortofrutta Colantuono).

Anche l'altro ragazzo ferito, Nunzio, anche lui 18enne, è residente nel comune vesuviano. Sul posto sono stati fatti accertamenti tecnici, non sono state trovate armi. Ma sono state acquisite le immagini delle telecamere di video-sorveglianza. Indagini affidate alla Polizia di Stato del commissariato locale e alla Squadra mobile.

Giovanni Guarino, la vittima della rissa
Giovanni Guarino, la vittima della rissa

Gli amici: "Era un ragazzo d'oro"

A Fanpage.it, amici e conoscenti hanno raccontato che la lite sarebbe nata per futili motivi, forse uno sguardo di troppo. Giovanni sarebbe stato colpito prima alle spalle, poi al torace, con 7 coltellate, delle quali una letale al cuore. Giovanni Guarino, incensurato, era da tutti ritenuto un bravo ragazzo e un gran lavoratore. Apparteneva ad una famiglia di commercianti, la madre ha un negozio di intimo a Torre del Greco, nipote di commercianti molto stimati e conosciuti, e faceva il cuoco. Grosso di corporatura, ma considerato da tutti un "gigante buono", assieme all'altro amico ferito, non avevano mai avuto né cercato occasioni per risse o minacce. A quanto appreso da Fanpage.it, le vittime non conoscevano gli aggressori, ma le circostanze della rissa finita nel sangue sono tutte sotto verifica e analisi da parte della Polizia di Stato.

Tanti i messaggi di cordoglio e dolore anche sui social: «Povero Giovanni. Era educatissimo, bravissimo. Non si può morire per colpa di qualche ragazzo montato di testa».

E ancora, scrive un'altra donna:

Io e mio marito  passavamo di lì durante quell'orribile macello. Non si capiva nulla, caos totale, ragazzette di 12-13 anni che andavano da un marciapiede all'altro. Abbiamo capito subito che era successo qualcosa di brutto e ce ne siamo andati in fretta. Non è più come una volta, hai paura di mandare i tuoi figli a trascorrere qualche ora con gli amici.

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