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Covid 19

“Mio figlio in vacanza in Finlandia positivo al Covid, chiuso in quarantena in bagno all’aeroporto”

Parla a Fanpage.it la mamma: “Bloccati in aeroporto ad Helsinki. Dalle 4 solo una bottiglietta d’acqua e 2 sedie. Mio figlio addormentato esausto sul lavabo”
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Mio figlio in vacanza in Lapponia a Natale positivo al tampone per il Covid e chiuso in quarantena nel bagno dell’Aeroporto di Helsinki da questa mattina, assieme alla sua fidanzata, senza informazioni. Li hanno barricati dentro chiudendo il bagno con una paratia. Dalle 4 hanno avuto solo una bottiglietta d’acqua e dopo molte ore 2 sedie. Mio figlio esausto si è addormentato sul piano del lavabo”. A denunciarlo è Patrizia, mamma di Fabio Maria, ragazzo napoletano di 23anni, della zona di Capodimonte, che con la fidanzata Valentina di 20 anni, aveva deciso di trascorrere le feste di Natale in Finlandia. “Oggi sarebbero dovuti rientrare in Italia – racconta Patrizia – ma purtroppo sono risultati entrambi positivi al Covid e sono attualmente bloccati all’aeroporto di Helsinki. Trovo assurda questa vicenda. Capisco le precauzioni anti-contagio, ma perché devono essere chiusi in bagno? Il numero di emergenza della Farnesina peraltro squilla a vuoto da ore”.

Quando sono partiti?

Sono partiti per la Finlandia il 20 dicembre per trascorrere il Natale in Lapponia. Doveva essere il regalo di laurea per mio figlio fatto da tutti i parenti. Avevano prenotato il viaggio da mesi su corridoio covid free.

Che è successo poi?

Stamattina avevano il volo per rientrare in Italia alle 7,30. Stanotte, quindi, attorno alle 3, si sono sottoposti al tampone obbligatorio previsto dalla normativa italiana presso un laboratorio nei pressi dell’aeroporto. Il tampone rapido è costato 150 euro per ciascuno. Purtroppo, sono risultati entrambi positivi. Anche se nessuno dei due ha sintomi.

Che è accaduto allora?

Li hanno portati attorno alle 4 in un bagno dell’aeroporto di Helsinki e li hanno rinchiusi all’interno. Barricando la porta con una paratia. Sono ancora lì adesso. Nel frattempo, il loro volo è partito. Ma la cosa terribile è che nessuno dà loro spiegazioni. Un’ora fa è arrivato anche il secondo tampone anche questo positivo.

Avete contattato le istituzioni italiane per informarle della situazione?

L’ambasciata italiana contattata stanotte ci ha detto che dobbiamo seguire le regole della Finlandia, ma perché devono restare chiusi in bagno per ore? Al numero dell’Unità di crisi della Farnesina dopo un’attesa di quasi un'ora e mezza hanno chiuso la comunicazione.

Come potrebbero aver contratto il Covid?

Non lo sappiamo. Quando sono partiti ovviamente erano negativi. Ma ci hanno raccontato che nell’hotel venivano serviti pranzi a buffet e molti ospiti non avevano la mascherina.

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