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Trasporto pubblico a Napoli

Due mesi per salvare la Ctp: dal Tribunale sì al concordato per l’azienda dei bus

Il Tribunale fallimentare di Napoli Nord ha ammesso la domanda di concordato preventivo in bianco della Ctp, la società dei bus pubblici della Città Metropolitana di Napoli. All’azienda sono stati concessi 60 giorni per presentare la domanda completa con il piano di salvataggio, entro il mese di aprile 2021, quindi. Debiti per 62 milioni. Ma dall’ex Provincia potrebbero arrivare 40 milioni.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il Tribunale fallimentare di Napoli Nord, presieduto da Michelangelo Petruzziello, ha ammesso la domanda di concordato preventivo in bianco della Ctp, la società dei bus pubblici della Città Metropolitana di Napoli. All’azienda sono stati concessi 60 giorni per presentare la domanda completa con il piano di salvataggio, entro il 23 aprile 2021, quindi. Anche se non è esclusa una ulteriore proroga di 60 giorni per eventuali integrazioni. Il piano di risanamento, poi, potrà prevedere il rientro dai debiti entro un arco massimo di 5 anni. Attualmente, la Ctp sconta una esposizione debitoria di circa 62 milioni di euro. Ma vanta anche crediti per circa 40 milioni nei confronti della Città Metropolitana, proprietaria della società partecipata, oggetto di contenzioso, per i quali però ci potrebbe essere la possibilità di una transazione. Il passo successivo sarà poi il bando pubblico per reclutare l’advisor finanziario. Il Tribunale ha nominato quali commissari giudiziali il professore Francesco Sbordone e il dottor Pasquale Miano.

Sullo sfondo, il bando regionale per la gestione della gomma, che vede in campo l’altra società pubblica come l’Eav, di proprietà però della Regione Campania, che punta a gestire tutti i bus pubblici della provincia di Napoli. La Ctp, intanto, come anticipato da Fanpage.it, il 24 dicembre scorso, ha annunciato l'intenzione di fare richiesta di concordato pre-concorsuale preventivo in bianco, affidata ad un pool legale di esperti in materia concorsuale guidato da Francesco Marotta, Angelo Del Duca e Marco Nazareno Mizzau di EY, la stessa task force che ha seguito con successo la procedura di concordato aperta nel 2017 dall'Anm, l'azienda dei trasporti di Napoli. Tra i creditori della Ctp anche i dipendenti che avanzano liquidazioni e stipendi. “Si tratta di un primo risultato di grande rilievo – commenta il Sindaco della Città Metropolitana, Luigi de Magistris – sia per i lavoratori di CTP che per i tanti cittadini che usufruiscono dei servizi di questa importante azienda pubblica”. “Obiettivo della Città Metropolitana di Napoli e dell'azienda – prosegue de Magistris – è quello di avviare il risanamento definitivo recuperando produttività e credibilità presso la vasta platea di utenza servita”. Soddisfazione per la decisione del Tribunale è stata espressa dal Consigliere Metropolitano Delegato ai Trasporti, Francesco Cascone.

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