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Elezioni amministrative Napoli 2021

Comunali Napoli 2021, Catello Maresca in lizza per il centrodestra

Catello Maresca sindaco di Napoli per il centrodestra. L’idea piace all’ex governatore Stefano Caldoro: “È un nome di grande qualità”, dice. L’ipotesi del pm anticamorra come successore di Luigi De Magistris a Palazzo San Giacomo è accarezzata dal centrodestra, che lo sta corteggiando, ormai, da tempo. Maresca potrebbe essere il candidato di una coalizione di liste civiche alle prossime elezioni comunali del 2021, con l’appoggio di parte di Forza Italia e di altre formazioni centriste.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il pm anti-camorra Catello Maresca
Il pm anti-camorra Catello Maresca
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Catello Maresca sindaco di Napoli per il centrodestra. L'idea piace all'ex governatore Stefano Caldoro: "È un nome di grande qualità", dice. L'ipotesi del pm anticamorra come successore di Luigi De Magistris a Palazzo San Giacomo è accarezzata dal centrodestra, che lo sta corteggiando, ormai, da tempo. Maresca potrebbe essere il candidato di una coalizione di liste civiche alle prossime elezioni comunali del 2021, con l'appoggio di parte di Forza Italia e di altre formazioni centriste. Un altro magistrato, dopo l'ex pm di Catanzaro eletto sindaco a Napoli nel 2011 contro i pronostici, all'epoca con l'Idv, e poi riconfermato senza partito nel 2016. Per Caldoro, Maresca potrebbe essere l'uomo giusto: “Maresca ha spiegato l'ex governatore della Campania, oggi leader dell'opposizione in consiglio regionale, ai microfoni di radio Crc – è sicuramente un nome di grande qualità. Ma sulle comunali – ha aggiunto Caldoro – il totonomi non serve. Occorrono prima un piano e un progetto di città, tenendo la coalizione unita.”.

Caldoro: “Maresca nome di qualità”

Per Stafano Caldoro, insomma, Maresca potrebbe essere un nome ben spendibile, grazie all'autorevolezza conquistata sul campo. Ma l'ex governatore precisa: “Bisogna lavorare molto per recuperare sui servizi pubblici dai traporti alla tutela per l’ambiente fino al lavoro e all’organizzazione scolastica. Non bisogna litigare tra istituzioni perché è necessario fare delle cose per i cittadini. In tempo di emergenza le priorità sono la medicina territoriale, gli ospedali, poi l’ambiente che é indispensabile per i livelli di qualità”.

La rosa dei papabili a sindaco di Napoli

La lista dei papabili a sindaco del capoluogo della Campania è sempre più fitta. Negli ultimi giorni si sono fatti molti nomi. La prima candidatura ufficiale è stata quella di Alessandra Clemente, attuale super-assessore della giunta de Magistris, con deleghe alla Polizia Municipale, strade, viabilità, giovani, lanciata proprio dal sindaco uscente.

Mentre avanza l'ipotesi di un accordo tra i partiti di Governo M5S e Pd su un candidato unitario. Nella rosa figurano l'attuale presidente della Camera, il pentastellato Roberto Fico, già candidato a sindaco di Napoli nel 2011 contro de Magistris, il ministro dell'Università Gaetano Manfredi, ex Rettore della Federico II, tecnico vicino al Pd, e il ministro degli Affari europei Enzo Amendola, in quota Pd. Un candidato Pd-M5S scelto da Roma ridurrebbe il margine di manovra per una eventuale discesa in campo dell'ex governatore Antonio Bassolino, che forte delle 19 assoluzioni nei processi che l'hanno visto coinvolto, è pronto a “dare una mano alla città”.

Per il centrodestra, accanto a Catello Maresca, che raccoglierebbe il consenso di pezzi di Forza Italia, partiti centristi e liste civiche, si è fatto anche il nome dell'avvocato Sergio Rastrelli, figlio dell'ex governatore Antonio, molto stimato, che potrebbe essere sostenuto da FdI, Lega e parte di Forza Italia.

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