Coltelli alla Chiena di Campagna: 2 feriti in ospedale dopo rissa, ragazzo pugnalato

Rissa alla Chiena di Campagna. Due feriti. Un ragazzo colpito da una coltellata. Un 59enne con contusioni, estraneo alla lite: è caduto mentre tentava di scappare dalla rissa. Bilancio pesante per la tradizionale festa dell'acqua che si svolge nel comune del Salernitano, quando il centro del paese viene invaso dal fiume e si dà vita a gioiose battaglie d'acqua e spruzzi. Domenica scorsa, però, 10 agosto, durante la festa è scoppiata una lite, che avrebbe coinvolto una decina di persone. L'episodio sarebbe avvenuto attorno alle ore 18,00 di domenica 10 agosto. Poco dopo il termine della manifestazione. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi, con i volontari della Vopi e della Misericordia dell'ambulanza del 118 che hanno prestato le prime cure sanitarie ai due feriti. Successivamente, entrambi sono stati trasportati al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli, per successivi ulteriori accertamenti. Il ragazzo ha riportato gravi ferite, giudicate guaribili in oltre 30 giorni. Mentre il 59enne è stato refertato con circa 20 giorni di prognosi.
Rissa a Campagna dopo la Chiena: grave ragazzo accoltellato
Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sul posto anche le forze dell'ordine che hanno eseguito i rilievi del caso e raccolto le prime testimonianze. Secondo le prime ricostruzioni, a Campagna, dopo l’evento de "La Chiena", il tradizionale evento folcloristico locale che si tiene ogni estate, con le strada inondate da fiumi d'acqua e battaglie a secchiate, ci sarebbe stata una rissa. Si registrano due feriti. Un ragazzo, secondo le prime informazioni, sarebbe stato ferito con un coltello. Ferito anche un 59enne, come detto. L'uomo sarebbe caduto dalle scale rese scivolose dall'acqua, per scappare. Scivolato forse a causa della folla. I due feriti, è bene precisare, non erano insieme. Il ragazzo, invece, è stato coinvolto nella rissa. Entrambi, come detto, sono stati curati sul posto, stabilizzati, e quindi trasportati in sicurezza in ospedale per le successive cure mediche.