88 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Caserta, dopo 8 anni da un terribile incidente stradale Teresa cerca chi l’ha salvata dalla morte

L’appello di Teresa, ragazza di Caserta, a chi la salvò da un terribile incidente stradale il 16 giugno 2013 mentre si recava al Santuario della Madonna di Pompei, di cui è devota: “Per me siete stati due angeli e in parte è grazie a voi che oggi sono ancora viva. Vorrei potervi abbracciare presto, quando sarà possibile, personalmente”.
A cura di Pierluigi Frattasi
88 CONDIVISIONI
Immagine

"Salve a tutti, mi chiamo Teresa e anni fa, il 16 giugno 2013, feci un brutto incidente sulla strada che porta al Santuario di Pompei in autostrada, altezza Casoria. Quando feci l'incidente e si capovolse la macchina, una coppia vide da lontano la macchina capovolta e fermò la sua macchina in modo che le altre macchine non potessero passare evitando così per noi di morire diversamente. Per me siete stati due angeli e in parte è grazie a voi che oggi sono ancora viva. Vorrei abbracciarvi prima o poi personalmente". Inizia così l'appello di Teresa Gagliardi lanciato giovedì 14 gennaio 2021 sul suo profilo social. Ad 8 anni da quel terribile incidente, Teresa oggi cerca ancora disperatamente chi l'ha salvata dalla morte per dirgli finalmente grazie. All'appello di Teresa si è unita anche LaRadiazza, trasmissione di Gianni Simioli su Radio Marte, che ha lanciato il messaggio: "Aiutiamo Teresa a dire grazie a chi le ha salvato la vita, chiede solo questo".

Il racconto di Teresa: "A quella coppia di estranei dobbiamo la vita"

Molto toccante il ricordo di Teresa di quella giornata "da incubo", nella quale lei e il suo fidanzato si stavano recando in visita al santuario della Madonna di Pompei. Purtroppo, a causa dell'incidente non riuscirono nel loro intento quel giorno. L'auto sulla quale viaggiavano si capovolse, finendo col tettuccio sulla strada. Solo l'intervento provvidenziale di una anonima coppia di estranei riuscì ad evitare il peggio. "Questa coppia – racconta Teresa – insieme ad altre persone aiutarono me ed il mio ragazzo ad uscire dalla macchina, chiamarono l'ambulanza e ci diedero da bere, mostrandoci calore e dolcezza. Di quella coppia non ricordo i loro nomi e so solo che erano di Caserta. Nel caso fossero in questo gruppo e si ricordino di quell'episodio chiedo la cortesia di contattarmi. Per me siete stati due angeli e in parte è grazie a voi che oggi sono ancora viva".

"Non so chi siete – prosegue Teresa – ma ci terrei a ringraziarvi personalmente. PS. La nostra macchina era una Cinquecento bianca. Un piccolo dettaglio, l'ambulanza ci fece aspettare un po' prima di venire perché ci furono altri incidenti quel giorno e mentre attendevo l'ambulanza io stavo vicino questa donna e se non erro mi fece sedere anche in macchina sua. Uscimmo dai finestrini rotti e stavamo senza cintura di sicurezza. Un altro piccolo dettaglio, io e il mio ragazzo uscimmo intatti da quella macchina, solo qualche graffio e dolori qua e là per l'urto. Un ultimo dettaglio che anche potrebbe essere utile, ricordo che quando vennero le persone in soccorso per salvarci, si trovarono impacciati non sapendo come agire, sentivo dall'interno che si volesse raddrizzare la macchina per farci uscire (dato che come ho citato prima era capovolta). Quindi le persone volevano insomma sistemare la macchina normale per farci uscire. Ma io presa dalla paura non aspettai che sistemassero la macchina e mi buttai raggiante dal finestrino rotto verso l'uscita e dopo prendemmo anche il mio ragazzo, così facendolo uscire dal finestrino.Ringrazio voi ovunque voi siate e ovviamente la madonna di Pompei che in quel giorno non riuscii ad andarci, ma dopo un mese andammo a ringraziare".

"Vorrei rivedervi. Un forte abbraccio virtuale sperando di abbracciarvi da vicino un domani. (Ovviamente quando ci si può abbracciare) Grazie, belle persone. Io ero vestita abbastanza elegante. Top nero e gonna lunga nera.Il mio ragazzo aveva un cappellino. Vestito in modo sportivo. Nel pomeriggio ci fu l'incidente era una bella giornata di sole. A voi che non conosco dico che: in quel giorno di incubo per me e il mio ragazzo voi, coppia sconosciuta, estranei del tutto siete stati la nostra salvezza e il nostro raggio di sole, insomma uno spiraglio di luce capitati nel momento e nell'attimo giusto. È attraverso gli uomini di buon cuore che si vede la presenza di Dio".

88 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views