“Caos Vaccinazioni all’Ospedale Annunziata, assembramenti e code al gelo”

“Caos vaccinazioni all’ospedale Annunziata di Napoli, con assembramenti e persone costrette ad attendere al gelo”. A denunciarlo è il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde), che ha chiesto in merito “spiegazioni alla direzione dell’ospedale e all’Asl. Il dovere dei cittadini è vaccinarsi, quello delle istituzioni è garantire sicurezza e dignità”. La somministrazione delle vaccinazioni anti-Covid19, infatti, a Napoli può avvenire sia negli hub vaccinali della Mostra e di Capodimonte, che nei Distretti Sanitari dell'Asl Napoli 1 Centro, nonché presso gli ambulatori dei medici di base e presso le farmacie che hanno aderito alla campagna vaccinale. Anche negli scorsi giorni si erano registrati affollamenti agli hub, dovuti all'adesione massiccia alla campagna vaccinale soprattutto da chi è chiamato in questi giorni a fare la terza dose. Non si sono registrati disagi nella giornata di oggi, comunque, secondo l'Asl Napoli 1 Centro, presso tutti gli altri centri vaccinali della città.
"Code al freddo e al gelo"
Borrelli riporta la testimonianza di una utente del centro vaccinale dell'Annunziata, operativo già da diversi mesi per le somministrazioni di vaccino anti-Covid anche ai cittadini stranieri. “Sono arrivata lì alle 9.00 – è il racconto della utente riportato da Borrelli – e c’era già all’esterno una lunga fila. Siamo rimasti al freddo per tante ore. Solo alle 13.30 sono riuscita ad accedere all’interno ma anche lì ho dovuto ancora attendere tra centinaia di persone. Soltanto alle 14.25 sono riuscita a fare il vaccino”. Borrelli afferma che il racconto è di “una cittadina che si è recata presso presso l’ospedale SS. Annunziata di Forcella a Napoli per il vaccino. Stiamo verificando”.
“Abbiamo inviato una nota alla direzione dell’ospedale e al direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro – aggiunge Borrelli – per capire la situazione e se siano stati attivati tutti i protocolli di sicurezza. Vaccinarsi è un dovere dei cittadini, le istituzioni però hanno il dovere di garantire sicurezza e condizioni dignitose. Se ciò non può avvenire nelle strutture ospedaliere allora le somministrazioni vanno organizzate negli appositi hub che sono stati creati. Il dovere dei cittadini – ha concluso il consigliere regionale – è vaccinarsi, quello delle istituzioni è garantire sicurezza e dignità”.