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Campi Flegrei

Bradisismo Campi Flegrei, la nuova zona di rischio: ecco la mappa per Napoli, Pozzuoli e Bacoli

La “zona di intervento” comprende una popolazione totale di 84.961 persone e un numero complessivo di edifici residenziali pari a 15.516. Per tre mesi sopralluoghi dei tecnici nelle case.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La Mappa Pianificazione speditiva Campi Flegrei con la "Zona di Intervento" (azzurra) e la "Zona di Intervento Ristretta" (viola)
La Mappa Pianificazione speditiva Campi Flegrei con la "Zona di Intervento" (azzurra) e la "Zona di Intervento Ristretta" (viola)
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La nuova mappa di pianificazione speditiva per il bradisismo dei Campi Flegrei è stata pubblicata sul sito della Protezione Civile nazionale. La mappa contiene una "zona di intervento", che coinvolge i Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli, e una "zona di intervento ristretta" – con colori diversi rispetto alla zona rossa del rischio vulcanico – e che coinvolge Napoli e Pozzuoli, ovvero i centri maggiormente interessati dal fenomeno bradisismico, quelle più soggette, cioè, a sismicità e deformazione del suolo.

Nel primo caso, infatti, la "zona di intervento" è quella dove dal 2015 si sono registrati sollevamenti del suolo di circa 10 centimetri e comprende una popolazione di circa 85mila abitanti e 15.500 edifici residenziali. La "zona di intervento ristretta", invece, è quella con un sollevamento registrato di circa 30 centimetri, e dove potrebbero registrarsi, in modo diffuso, i maggiori effetti, se il fenomeno del bradisismo dovesse proseguire o intensificarsi. La mappa è interattiva, quindi è possibile sapere se la propria abitazione si trova nella "zona di intervento" o in quella di "intervento ristretta".

La mappa riguarda il rischio bradisismico introdotto con Decreto del Governo Meloni nel 2023 (DL 140/2023). Per quanto riguarda il rischio vulcanico, relativo ad una possibile eruzione del super-vulcano della Caldera dei Campi Flegrei, invece, al momento la Commissione Grandi Rischi Settore rischio vulcanico ha confermato il livello di allerta giallo per i Campi Flegrei, lasciando dunque invariato il livello di allerta: "sismicità e degassamento restano infatti sui valori registrati nell'ultimo periodo, così come il valore medio della velocità di sollevamento nell'aera di massima deformazione resta nella norma".

Per tre mesi sopralluoghi dei tecnici nelle case

Per tre mesi, a partire da lunedì 25 marzo 2024, ci saranno sopralluoghi dei tecnici nelle abitazioni per l'analisi della vulnerabilità degli edifici privati nelle zone interessate dal bradisismo. "Si tratta di una prima ricognizione degli edifici privati – spiega una nota dell'assessore Edoardo Cosenza, responsabile della Protezione Civile al tavolo nazionale del bradisismo – all’interno delle aree dei Comuni maggiormente interessate dai fenomeni di bradisismo, sismicità e deformazione del suolo".

Si prevede che questa prima fase di ricognizione termini entro 3 mesi considerando tutti gli edifici privati localizzati nell'area di bradisismo ricadenti nei Comuni di Napoli, Bacoli e Pozzuoli. Si tratta delle cosiddette “Zone di intervento”, individuate dal Piano speditivo di emergenza per l’area dei Campi Flegrei, consultabili sul sito: www.protezionecivile.gov.it.

il link per consultare la mappa interattiva del bradisismo della Protezione Civile

Come riconoscere il personale abilitato: avranno dei badge identificativi

L’attività sarà condotta da squadre di tecnici, muniti di badge identificativi, coordinate dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, in raccordo con la Regione Campania e con il supporto dei Comuni interessati. Ai sopralluoghi seguiranno procedure informatizzate per la raccolta dei dati sulle caratteristiche costruttive e strutturali degli edifici.

L'assessore alla Protezione Civile del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza, ha spiegato: «La ricognizione avverrà attraverso sopralluoghi a vista condotti all’esterno di ogni edificio, le squadre dei tecnici nella maggior parte dei casi non avranno necessità di entrare e quindi i cittadini potranno anche non accorgersi del loro passaggio. In ogni caso, se sarà necessario l’ingresso negli edifici, invitiamo la cittadinanza ad agevolare questa importante attività di ricognizione». «Al termine di questa prima fase di sopralluoghi – ha concluso Cosenza – sarà realizzata una mappa di sintesi che evidenzierà le aree più vulnerabili per le quali i cittadini interessati potranno richiedere, successivamente, ulteriori approfondimenti tecnici sui singoli edifici».

La mappa interattiva del bradisismo dei Campi Flegrei

La Mappa Pianificazione speditiva Campi Flegrei è stata prevista dal decreto Bradisismo Campi Flegrei (DL 140/2023). All'articolo 4, che riguarda la pianificazione speditiva di emergenza, è stata individuata in questi termini: c'è una  “zona di intervento” nelle aree dei comuni di Pozzuoli, Bacoli e Napoli (Quartiere di Bagnoli e parte della municipalità di Soccavo/Pianura e di Posillipo) maggiormente interessate dal fenomeno bradisismico e quindi da sismicità e deformazioni del suolo. La “zona di intervento” è caratterizzata da sollevamenti uguali o superiori a 10 cm dal 2015 (corrispondenti a circa 20 cm dal 2006). Comprende una popolazione totale di 84.961 persone e un numero complessivo (stimato) di 15.516 edifici residenziali.

Poi, all'interno di quest'area ce n'è una più piccola. È la zona di intervento “ristretta”, nella quale potrebbero registrarsi, in modo diffuso, i maggiori effetti, se il fenomeno del bradisismo dovesse proseguire e/o intensificarsi. Tale zona è caratterizzata da sollevamenti uguali o superiori a 30 cm dal 2015 (circa 45 cm dal 2006) e include parte dei Comuni di Pozzuoli e Napoli (quartiere di Bagnoli). Comprende una popolazione totale di 33.653 persone e un numero complessivo (stimato) di 6.929 edifici residenziale.

Nella zona di intervento si svolgono, avranno luogo le attività previste dal piano straordinario per l’analisi della vulnerabilità degli edifici pubblici e privati.

Come navigare nella mappa interattiva

La mappa pubblicata sul sito della Protezione Civile è interattiva. Per sapere se si vive, lavora o si soggiorna nella “zona di intervento” o nella “zona di intervento ristretta”, basta scrivere l'indirizzo nella barra di ricerca in alto a destra sulla mappa.

Dal pulsante “Gestisci layer”, in alto a sinistra, è possibile selezionare e gestire le informazioni che si vogliono visualizzare sulla mappa, nascondendo, centrando o aumentando l’opacità di ciascun “layer” o strato informativo relativo alla “zona di intervento” e “zona di intervento ristretta”.

Infine, all'interno della mappa, in alto a destra, sono presenti due pulsanti "Misura distanze e aree" e "Stampa" che consentono, rispettivamente, di effettuare misure sulla mappa e di stamparla. A questo link è possibile consultare tutta la documentazione sui prodotti visualizzati in mappa.

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