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Auto sfonda con la portiera il vetro del bus e resta incastrata: l’incidente sul corso Secondigliano

Assurdo incidente stradale in Corso Secondigliano. Un’auto sfonda con la portiera anteriore del lato guidatore il vetro del portellone posteriore di un bus dell’Anm e vi resta incastrata. Il traffico è andato in tilt. Sul posto sono arrivati i carabinieri per riportare un po’ d’ordine. Vallini: “Servono più controlli sulla viabilità”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Assurdo incidente stradale in Corso Secondigliano. Un’auto sfonda con la portiera anteriore del lato guidatore il vetro del portellone posteriore di un bus dell’Anm e vi resta incastrata. È successo ieri sera intorno alle 18,45, sulla linea Anm R5. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Ma il traffico è andato in tilt. Sul posto sono arrivati i carabinieri per riportare un po' d'ordine. A diffondere il video è Adolfo Vallini, sindacalista del sindacato di base Usb: “Il Corso Secondigliano di Napoli – racconta Vallini in un post su Facebook – è stato sempre luogo incontrollato, in cui ognuno può decidere di parcheggiare in doppia fila, in tripla e sulle fermate del bus, in tutte le ore del giorno e della notte. Una situazione assurda più volte denunciate al sindaco di Napoli, all'assessore ai trasporti, al presidente della municipalità, al capo della polizia municipale e al relativo assessore, oggi candidato sindaco”.

Vallini (Usb): “Corso Secondigliano nel caos”

“Tutti – prosegue Adolfo Vallini – sono al corrente della pericolosità che incontrano gli automobilisti e i mezzi pubblici nel percorrere quel tratto di strada. Eppure nessuno fa niente per favorire ed assicurare che la viabilità stradale avvenga in sicurezza, nel rispetto del codice della strada, rimuovendo e multando le auto in sosta selvaggia con l'obiettivo di evitare incidenti e tutelare la pubblica incolumità. Per non parlare dell'assenza cronica di polizia municipale e delle forze dell'ordine in quei giorni della settimana e in quegli orari serali in cui l'intera carreggiata diventa un fiume in piena di ragazzi e motorini che scorrazzano avanti e indietro per un tratto di circa 400 metri. Una vera e propria odissea dove gli autisti dei bus di linea per transitare sono costretti a chiedere gentilmente il permesso ricevendo in cambio insulti e sputi. Il corso Secondigliano non è l'unica zona di Napoli che vive questa situazione di pericolo sul fronte della sicurezza stradale, penso per esempio al corso San Giovanni, via Epomeo, corso Garibaldi cosi come tante altre strade abbandonate all'anarchia e alla prepotenza di persone che andrebbero invece educate al rispetto per gli altri e della città”.

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