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Alessio Melillo ucciso a 24 anni, fermato il fratello 19enne: ha confessato. Ferito anche terzo fratello

Omicidio a Gioia Sannitica, in provincia di Caserta. Fermato dai carabinieri il fratello 19enne. Il terzo fratello 22enne ferito operato a Piedimonte Matese.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La vittima Alessio Melillo
La vittima Alessio Melillo

Rintracciato e sottoposto a fermo dai carabinieri il fratello 19enne di Alessio Melillo, il ragazzo di 24 anni ucciso a coltellate a Gioia Sannitica, in provincia di Caserta, nel pomeriggio di ieri, mercoledì 14 febbraio 2024. Il giovane ha confessato il delitto. Ritrovato in casa il coltello utilizzato. L'episodio è avvenuto nella frazione di Caselli. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese e del reparto operativo di Caserta. Ancora da chiarire quanto accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, il 19enne, al culmine, probabilmente di una lite familiare, avrebbe accoltellato il fratello 24enne, Alessio, che sarebbe morto a seguito delle ferite riportate. Ferito gravemente anche un terzo fratello 22enne, trasportato urgentemente in ambulanza presso l'Ospedale di Piedimonte Matese, dove è stato operato ed è attualmente ricoverato.

Il 19enne ha confessato, trovato il coltello in casa

Il 19enne è stato fermato per omicidio e tentato omicidio. Ai carabinieri in Caserma che lo hanno interrogato avrebbe confessato di essere stato lui l'autore del delitto. La lite sarebbe scoppiata per vecchi dissidi familiari avuti da tempo con il fratello più grande. In casa, dove i tre ragazzi vivevano con la mamma – il padre lavora in Svizzera – i militari dell'Arma hanno poi trovato il coltello che sarebbe stato utilizzato per commettere l'omicidio, con una lama di 25 centimetri.

Era fuggito nelle campagne: trovato dai carabinieri

Il 19enne dopo la lite sarebbe poi fuggito nelle campagne dell'alto casertano. Sulle sue tracce si sono messi subito i carabinieri, che lo avrebbero ritrovato nella tarda serata di ieri nei pressi di una fontana pubblica a circa un chilometro di distanza. Il giovane è stato avvicinato e quindi sottoposto a fermo dai carabinieri che lo hanno portato in caserma per l'interrogatorio. Al momento è solo sospettato per quanto accaduto. L'omicidio sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, forse a seguito di un diverbio familiare. A chiamare i soccorsi sarebbe stato il fratello 22enne, rimasto gravemente ferito, forse sopraggiunto per sedare la lite tra gli altri due fratelli. Sul posto sono arrivati, oltre al magistrato di turno, anche gli esperti della scientifica che hanno raccolto gli elementi utili per ricostruire quanto accaduto. Solo nelle prossime ore si potranno avere maggiori elementi di chiarezza.

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