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Al Vomero la coda di persone che comprano i dolci a forma di pene e vagine

Tra i clienti, tantissimi giovanissimi, ragazzini di 12-15 anni, richiamati dalla novità e dal clamore mediatico.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Coda nel singolare negozietto vomerese Fanpage.it
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Folla per entrare da Mr Dick al Vomero, la pasticceria sexy che vende dolci a forma di organi genitali. Lunghe code nel weekend allo store di via Scarlatti-via Cilea, per poter acquistare i suoi prodotti, pasticcini a forma di peni e vagine, ricoperti di cioccolato e crema, a testimonianza del grande successo che sta riscuotendo in città il nuovo locale.

Tra i clienti, tantissimi giovanissimi, ragazzini di 12-15 anni, richiamati dalla novità e dal clamore mediatico. Mr Dick è comunque una catena del food già affermata in Italia e all'estero, con diversi punti vendita in grandi città come Roma e Milano. Il suo successo, soprattutto tra i teenagers, è legato anche all'appeal generazionale, al fascino provocatorio della sua offerta.

Anche se l'apertura dei nuovi store è stata spesso accompagnata da polemiche. Anche nell'ultimo weekend le lunghe code all'esterno della pasticceria sono state accompagnate da commenti critici di diversi passanti adulti che si trovavano in zona o erano in attesa del pullman alla vicina fermata.

Fanpage.it
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Il caso è arrivato anche alla V Municipalità Vomero-Arenella, dove il tema è stato posto all'ordine del giorno di una riunione congiunta delle commissioni Turismo e Cultura e Commercio, presiedute rispettivamente da Giulio Delle Donne Adolfo De Santis, che si sarebbe dovuta tenere venerdì mattina, 27 gennaio, ma che è stata poi rinviata.

Tra le proposte ventilate in termini generali, non riferiti al caso specifico della pasticceria sexy, la possibilità di contingentare le nuove licenze food nella municipalità, valorizzando piuttosto attività che possano valorizzare le attività culturali e turistiche del quartiere. Fermo restando, come hanno precisato i consiglieri municipali, la tutela del libero mercato. Un ragionamento che fa il paio con le proposte discusse in questi mesi in Comune per la tutela dei borghi storici, come San Gregorio Armeno e Port'Alba.

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