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Ai domiciliari il papà di Fortuna Loffredo: era stato arrestato per spaccio a Melito

Pietro Loffredo ripreso in un video di Striscia la Notizia mentre consegnava una dose di cocaina; è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione.
A cura di Nico Falco
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Un frame del servizio di Striscia la Notizia
Un frame del servizio di Striscia la Notizia

Sono stati disposti gli arresti domiciliari per Pietro Loffredo, il padre della piccola Fortuna, la bimba di 6 anni morta nel giugno 2014, seviziata e scaraventata nel vuoto da un palazzo del Parco Iacp di Caivano. L'uomo era finito in carcere per droga: era stato riconosciuto come uno degli spacciatori inquadrati in un servizio dell'inviato Vittorio Brumotti di Striscia la Notizia girato al parco Monaco di Melito, in provincia di Napoli, e andato in onda agli inizi del maggio 2022.

Nelle immagini si vede Loffredo che, con un cappellino in testa, consegna una dose di cocaina a un cliente. L'uomo è stato successivamente raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Difeso dall'avvocato Sergio Pisani, ha sostenuto di essersi trovato occasionalmente in quella piazza di spaccio: ha riferito di essere andato lì per comprare della droga e di avere fatto semplicemente da tramite, passando al cliente la dose che gli era stata appena stata consegnata dallo spacciatore. Per lui gli inquirenti avevano chiesto una condanna di 6 anni e 8 mesi di reclusione.

Ieri, la sentenza al Tribunale di Napoli Nord: un anno e otto mesi di reclusione, con revoca della detenzione in carcere e applicazione della misura degli arresti domiciliari. In buona sostanza i giudici lo hanno condannato per la cessione, ma hanno ritenuto che Loffredo non fosse inquadrato stabilmente nella gestione della piazza di spaccio, derubricando l'accusa in ipotesi di lieve entità, il cosiddetto "piccolo spaccio", e di conseguenza la pena è stata più bassa rispetto a quelle che solitamente vengono inflitte agli spacciatori abituali di sostanze stupefacenti.

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