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Campi Flegrei, la paura dei residenti dopo le scosse: “Non abbiamo aiuto, siamo disperati”

Due palazzi di Pozzuoli (Napoli) sono stati evacuati dopo le prime due scosse di terremoto di oggi, lunedì 20 maggio. A Fanpage.it i residenti raccontano: “Sembrava che si stesse aprendo la terra. Non possiamo andare avanti così, abbiamo bisogno d’aiuto”.
A cura di Enrico Spaccini
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Le persone in strada a Pozzuoli dopo il terremoto del 20 maggio (foto da LaPresse)
Le persone in strada a Pozzuoli dopo il terremoto del 20 maggio (foto da LaPresse)

La Protezione civile e i vigili del fuoco hanno evacuato due palazzi di Pozzuoli dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.4 che alle 20:10 di oggi, lunedì 20 maggio, ha colpito i Campi Flegrei. Si è trattato del secondo grande evento sismico di oggi, dopo quello di magnitudo 3.5 delle 19:51, e di quello più forte dagli anni '80 ad oggi. "Sembrava che si stesse aprendo la terra", ha dichiarato a Fanpage.it una residente di via Dante Alighieri. La sua è una delle nove famiglie evacuate di quella strada, insieme alle altre sei di via Artiaco: "Non possiamo andare avanti così", ha detto un'altra donna, "abbiamo bisogno di aiuto".

I residenti di Pozzuoli: "Non ci aiuta nessuno"

Quello che è iniziato alle 19:51 del 20 maggio è uno sciame sismico che porta con sé diverse scosse di diversa intensità. In tutto, per il momento, ne sono state registrate tre forti, l'ultima delle quali alle 21:46 di magnitudo 3.9. I residenti di Pozzuoli, però, erano già in gran parte in strada. "Questa notte non dormiamo a casa, abbiamo paura", ha spiegato una donna ai microfoni di Fanpage.it, mentre altri già valutando le conseguenze del terremoto: "Casa mia ha subito dei danni, si sono aperte alcune crepe, c’è l’intonaco a terra e oggetti rotti, anche la televisione".

Durante il susseguirsi delle varie scosse, si sono verificati anche alcuni momenti di tensione. Al passaggio di una vettura della Protezione civile, alcune persone si sono avvicinate alzando la voce e chiedendo spiegazioni ai soccorritori. In molti, infatti, sostengono di essere stati lasciati soli: "Non c'è l'aiuto di nessuno, non si vede nessuno che ci possa aiutare", ha raccontato una ragazza, "sono venuta a prendere i miei genitori che non deambulano, ora sono in macchina e ho anche un bambino piccolo, non so come gestire la situazione".

Le vie di fuga artigianali e le aree d'accoglienza

Quella dei Campi Flegrei è una zona sismica particolarmente attiva negli ultimi tempi. Per questo motivo, qualcuno ha provveduto a prepararsi una via di fuga in caso di necessità. Lungo via Alighieri, ci sono alcune transenne a terra, ma non per effetto del terremoto: "Sono stati alcuni ragazzi", ha spiegato una residente del posto, "le hanno buttate giù per creare una via di fuga per le persone che abitano qua, nel caso ci fosse stata necessità di scappare".

Per rispondere all'emergenza generata dal terremoto, il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni ha annunciato via Facebook che quattro aree per l'accoglienza sono in corso di allestimento in città. Queste, piazzate al Palatrincone, al parcheggio C9 in via Vecchia delle Vigne, in piazza a Mare e al Largo Palazzine offriranno generi di primo conforto e psicologi per l'assistenza alla popolazione.

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