4.478 CONDIVISIONI

Nanga Parbat, Ambasciatore italiano in Pakistan: “Nardi e Ballard sono morti. Individuati i corpi”

L’alpinista italiano Daniele Nardi ed il compagno di spedizione Tom Ballard erano dispersi dallo scorso 24 febbraio. La triste notizia con un tweet dell’ambasciatore italiano in Pakistan Giuseppe Pontecorvo.
A cura di Biagio Chiariello
4.478 CONDIVISIONI
Immagine

"Con grande dolore informo che le ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard sono terminate visto che Alex Txikon e la sua squadra hanno confermato che le sagome viste sul Mummery a circa 5.900 metri sono quelle di Daniele e Tom". L'annuncio che tutti sperano non arrivasse mai è dell'ambasciatore italiano in Pakistan Giuseppe Pontecorvo. L'alpinista italiano ed il compagno di spedizione erano dispersi dallo scorso 24 febbraio. Quasi certamente i due alpinisti resteranno per sempre sul Nanga Parbat, dentro quelle due sagome blu e rossa (i colori delle due giacche a vento) avvistate sullo Sperone Mummery che stavano cercando di scalare.

"Siamo affranti dal dolore; vi comunichiamo che le ricerche di Daniele e Tom sono concluse. Una parte di loro rimarrà per sempre al Nanga Parbat. Il dolore è forte; davanti a fatti oggettivi e, dopo aver fatto tutto il possibile per le ricerche, dobbiamo accettare l'accaduto". Queste le prime parole del post su Facebook scritto dallo staff di Daniele Nardi. "Ringraziamo Alex, Ali, Rahmat e tutta la squadra di soccorso, le autorità pakistane e italiane, i giornalisti, gli sponsor, tutti gli amici che hanno dimostrato tanta collaborazione e generosità. La famiglia ricorda Tom come competente e coraggioso amico di Daniele. A lui va il nostro pensiero", si legge ancora nel post.

"Daniele rimarrà un marito, un padre, un figlio, un fratello e un amico perso per un ideale che, fin dall'inizio, abbiamo accettato, rispettato e condiviso. Ci piace ricordarti come sei veramente: amante della vita e delle avventure, scrupoloso, coraggioso, leale, attento ai dettagli e sempre presente nei momenti di bisogno. Ma soprattutto ci piace ricordarti con le tue parole: M'i piacerebbe essere ricordato come un ragazzo che ha provato a fare una cosa incredibile, impossibile, che però non si è arreso e se non dovessi tornare il messaggio che arriva a mio figlio sia questo: non fermarti non arrenderti, datti da fare perché il mondo ha bisogno di persone migliori che facciano sì che la pace sia una realtà e non soltanto un'idea… vale la pena farlo'", è la conclusione del post.

4.478 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views