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Uccise un cliente con un pugno dopo le sue lamentele su un drink: barista condannato a 11 anni

Il gestore di un locale di Saronno (Varese) è stato condannato a undici anni di carcere: l’8 gennaio scorso avrebbe colpito con un pugno al volto un cliente che si era lamentato di un drink.
A cura di Ilaria Quattrone
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Un pugno. È bastato questo per uccidere Francesco Costa, 55enne morto a gennaio scorso a Saronno, comune in provincia di Varese. A colpirlo sarebbe stato Michele La Mura, titolare di un bar. L'uomo è stato condannato per omicidio preterintenzionale nella giornata di oggi, venerdì 11 novembre 2022, dal tribunale di Busto Arsizio: dovrà scontare undici anni di carcere.

I fatti risalgono all'8 gennaio 2022. Costa era entrato nel bar, che La Mura gestiva con la figlia e la compagna, con un amico. Hanno ordinato due drink e, dopo averlo sorseggiato, sono tornati al bancone lamentandosi sulla qualità del cocktail che era stato preparato da una giovane barista. I due sarebbero poi usciti dal locale.

La vittima Francesco Costa
La vittima Francesco Costa

Costa colpito con un pugno al volto

Qualche minuto più tardi, Costa sarebbe tornato indietro per prendere la sua auto. E in quel frangente avrebbe incrociato La Mura. Tra i due sarebbe nata una discussione. La lite è poi culminata nell'aggressione del 55enne: il gestore del locale lo avrebbe colpito con un pugno al volto che lo avrebbe lasciato in gravissime condizioni.

Il 55enne era stato trasferito d'urgenza in ospedale e operato alla testa. Purtroppo la corsa in ospedale e poi l'operazione, non sono serviti a molto: Costa è morto due giorni dopo. L'imputato, durante tutto il processo, ha più volte affermato di averlo colpito solo con uno schiaffo e non con un pugno.

Inoltre ha sempre sostenuto di non aver mai avuto alcuna intenzione di ucciderlo. Alla fine dell'udienza in cui i giudici hanno pronunciato la sentenza, i legali di La Mura hanno detto di essere pronti a fare ricorso in Appello.

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