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Tamponi salivari e un portale: ecco come si monitoreranno i contagi nelle scuole in Lombardia

La vicepresidente e assessora al welfare Letizia Moratti oggi nell’aula del consiglio regionale a Palazzo Pirelli ha ribadito la volontà di mantenere il più possibile la didattica in presenza nelle scuole. Il 13 settembre si tornerà tra i banchi in Lombardia e sono state illustrate le azioni messe in campo per contenere i contagi nelle classi. Tra questi spiccano i tamponi salivari e un portale di sorveglianza.
A cura di Simona Buscaglia
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Immagine di repertorio
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In Lombardia il 13 settembre si tornerà sui banchi di scuola e il tema di come verranno tenuti sotto controllo i contagi diventa centrale per mantenere la didattica in presenza. Per il contact tracing nelle scuole ci saranno anche i tamponi salivari, ma non solo. A confermare questo strumento tra le azioni messe in campo da Regione Lombardia è la vicepresidente e assessora al Welfare Letizia Moratti, nel suo intervento oggi nell'aula del consiglio regionale a Palazzo Pirelli, rispondendo a un’interrogazione della consigliera di Lce (Lombardi civici e europeisti), Elisabetta Strada.

Le azioni messe in campo da Regione Lombardia per il contact tracing nelle scuole

"Con la ripresa dell’anno scolastico, l’obiettivo prioritario è garantire la frequenza scolastica in presenza" ha detto Moratti. Tra le armi fondamentali per contrastare la diffusione dei contagi è stata ribadita l'importanza del vaccino, e rimane quindi dirimente vaccinare tutto il personale scolastico e i minori dai 12 anni in su, oltre all'applicazione delle misure di prevenzione che ormai tutti conosciamo: distanziamento fisico, utilizzo delle mascherine, sanificazione delle mani e degli ambienti.

Tra le azioni messe in campo dalla Regione Lombardia c’è poi la "sorveglianza dell’andamento dell’infezione nella popolazione che frequenta la scuola primaria e secondaria di primo grado” attraverso la somministrazione di tampone salivare a un campione di classi, rappresentativo su base provinciale, secondo quanto disposto dall’Iss (Istituto superiore di sanità). I tamponi salivari verranno utilizzati anche per il contact tracing in caso di cluster scolastici. Nelle classi non coinvolte dai casi si effettuerà il tampone molecolare salivare ripetendo il test almeno per due settimane, per monitorare la diffusione ed evitare la chiusura di interi plessi scolastici, proseguendo così nella didattica in presenza.

Dalla seconda metà di settembre inoltre sarà inoltre disponibile un portale unico di sorveglianza nella scuola. Il portale regionale permetterà ai dirigenti scolastici di inserire i casi Covid delle classi, e avrà un filo diretto con le varie Ats. È stato anche ampliato alle classi di età tra i sei e gli undici anni la possibilità di accedere gratuitamente ogni 15 giorni, fino al 31 ottobre, al tampone antigienico rapido nelle Asst e farmacie aderenti.

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