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“Basta con le quarantene agli studenti, sì ai tamponi salivari a scuola”: presidio sotto il Pirellone

Il comitato “A scuola” oggi in presidio davanti a Palazzo Pirelli per dire “basta alle quarantene per gli studenti”. Secondo i manifestanti è ingiusto che una volta trovato un contatto positivo “la classe intera venga sottoposta alla quarantena, costringendo alla didattica a distanza”. Oggi in consiglio regionale è stata approvata una mozione che propone l’utilizzo dei tamponi salivari per il monitoraggio nelle classi, evitando la quarantena per tutti indistintamente.
A cura di Simona Buscaglia
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Immagine di repertorio
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"Oggi siamo in presidio per dire basta con le quarantene per gli studenti, non possono essere considerati contatti stretti perché portano la mascherina a scuola e non dovrebbero quindi essere soggetti a quarantena". A dichiararlo a Fanpage.it è Lisa Jucca, vice presidente del comitato "A scuola", questa mattina in presidio davanti a Palazzo Pirelli, sede del consiglio regionale, dove oggi si è discussa una mozione della consigliera di Lombardi civici europeisti, Elisabetta Strada, proprio sui tamponi salivari a scuola per evitare le quarantene a tutta la classe nel momento in cui uno studente risulti positivo al Covid-19. "Visti gli aumenti di vaccinati anche tra i giovani  – aggiunge Jucca – riteniamo che non si possa applicare lo stesso protocollo dell'anno scorso, altrimenti lo sforzo vaccinale non è servito a nulla. Gli studenti seduti a distanza con la mascherina non sono contatti stretti".

Via libera in consiglio regionale a una mozione sui tamponi salivari per evitare quarantene

La mozione della Strada è stata approvata con 57 voti favorevoli e due astenuti dall’aula di Palazzo Pirelli. Il documento impegna la giunta Fontana a farsi portavoce presso presso il governo affinché i tamponi, anche salivari, meno invasivi, siano utilizzati regolarmente quale strumento per evitare la quarantena di tutta la classe nel caso in cui vi siano dei soggetti positivi, mettendo in campo tutte le azioni possibili per garantire la frequenza in presenza degli studenti lombardi di ogni ordine e grado.

"Sotto i 12 anni chiediamo l'adozione del protocollo che riguarda i tamponi salivari, per i nidi e le scuole materne si possono usare quelli salivari – ha proseguito Jucca del comitato "A scuola" – tutto questo perché vogliamo scongiurare la didattica a distanza e perché ormai i tamponi salivari non sono una sperimentazione, sono stati approvati per questo tipo di monitoraggio. Inoltre è ingiusto che agli studenti vengano applicate delle restrizioni che non vengono richieste in palestra o a lavoro, dove chi è distanziato con la mascherina non viene considerato un contatto stretto".

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