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Soldi in cambio di timbri sul passaporto, in manette poliziotto dell’aeroporto di Orio al Serio

Un agente dell’Ufficio di Polizia di Frontiera aerea di Orio al Serio, una donna di 37 anni, cittadina albanese, titolare di un’agenzia di disbrigo pratiche amministrative di Treviglio e una collaboratrice di quest’ultima, sono stati arrestati (e altri quattro denunciati) con l’accusa – a vario titolo – di corruzione aggravata e continuata, falsità ideologica commessa da Pubblico Ufficiale, favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina, falsa attestazione a Pubblico Ufficiale su identità o qualità personali, rivelazione di segreti d’ufficio e uso di atto falso.
A cura di Filippo M. Capra
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La Squadra Mobile della polizia di Bergamo ha arrestato un agente di 57 anni dell'Ufficio di Polizia di Frontiera aerea di Orio al Serio e una donna di 37 anni, cittadina albanese, titolare di un'agenzia di disbrigo pratiche amministrative di Treviglio. Con loro, anche una collaboratrice della donna di 26 anni della provincia di Cremona. Con loro, denunciati anche altri quattro cittadini albanesi. A vario titolo sono accusati di corruzione aggravata e continuata, falsità ideologica commessa da Pubblico Ufficiale, favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina, falsa attestazione a Pubblico Ufficiale su identità o qualità personali, rivelazione di segreti d’ufficio e uso di atto falso.

Poliziotto pagato per timbrare i passaporti di cittadini albanesi

Secondo quanto ricostruito dall'indagine del sostituto procuratore Silvia Marchina, fatta di appostamenti, riprese video e intercettazioni telefoniche, è emerso che la 37enne, insieme alla collaboratrice di 26 anni e del poliziotto, coordinasse l'ingresso e la permanenza sul territorio italiano di cittadini albanesi sprovvisti dei requisiti di legge per entrare in Italia. Il tutto, dietro il lauto pagamento all'agente di polizia all'aeroporto di Orio al Serio. Questi, poneva sui passaporti dei cittadini segnalati dalla titolare dell'agenzia di disbrigo pratiche amministrative di Treviglio un timbro in uso alla Polizia di Frontiera. Così facendo, veniva testimoniato falsamente il passaggio dall'aeroporto concedendo ai soggetti di circolare liberamente dell'are Schengen per motivi di turismo e senza necessità del visto. Nei video diramati dalla questura, si nota chiaramente il passaggio di denaro dalla donna al poliziotto. Ora, l'agenzia della 37enne di origini albanesi è stato posto sotto sequestro.

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