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Aggiornamenti sul'omicidio di Sabrina Beccalli a Crema

Sabrina, perito analizza cellulare di Pasini per ricostruirne gli spostamenti e trovare il cadavere

Per trovare il cadavere di Sabrina Beccalli, la donna di 39 anni scomparsa dallo scorso Ferragosto, il procuratore di Cremona ha incaricato un perito per analizzare il cellulare del presunto omicida, Alessandro Pasini. Tramite l’utilizzo di speciali tecnologie, l’esperto ricostruirà tutti gli spostamenti del 45enne ora in carcere con l’accusa di omicidio volontario e distruzione di cadavere.
A cura di Filippo M. Capra
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Il perito incaricato dal procuratore di Cremona ha avviato le analisi del cellulare di Alessandro Pasini, il presunto assassino di Sabrina Beccalli, 39enne di Crema scomparsa da Ferragosto, per tracciare il percorso seguito dal 45enne e trovare il cadavere della donna. Ciò, sarà possibile grazie all'utilizzo di tecnologie di ultimissima generazione che scoveranno tracce del passaggio del dispositivo, e quindi dell'uomo, nelle diverse celle telefoniche della zona. In questo modo, si presuppone che il perito designato riesca a fare un itinerario degli spostamenti del presunto assassino nei giorni subito successivi alla sparizione della donna.

Continuano le ricerche per trovare il cadavere di Sabrina

Intanto le ricerche dei carabinieri guidati dal Tenente Colonnello Lorenzo Carlo Maria Repetto continuano e si concentrano nelle campagne di Castelnuovo. Nei giorni scorsi, anche grazie ad alcune scoperte dei Ris, i militari credevano che il cadavere di Sabrina si trovasse all'interno di una cisterna di liquami a Vergonzana, frazione di Crema, ma lo svuotamento della suddetta non ha restituito il corpo della donna. Nel frattempo i Ris continuano ad esaminare l'abitazione della ex compagna di Pasini, dove il 45enne si sarebbe recato insieme a Sabrina la notte prima che lei scomparisse.

Tracce di sangue nella casa dell'ex compagna di Pasini

Qui, dopo un presunto consumo e abuso di sostanze stupefacenti, Pasini sarebbe stato rifiutato dalla 39enne, uccidendola. Sarebbero quindi della donna le tracce di sangue rinvenute nell'appartamento che, nei piani del presunto omicida, sarebbe dovuto saltare in aria per cancellare ogni prova. Pasini, come per sua stessa ammissione, aveva tagliato i cavi del gas per procurare un'esplosione improvvisa, mettendo però a repentaglio la vita dei vicini di casa della ex che abitano nello stesso complesso immobiliare. 

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