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Rho, sparatoria dopo una rissa fuori da una discoteca: arrestato il responsabile

Un uomo è stato arrestato perché considerato il responsabile di una sparatoria avvenuta il 5 luglio fuori da una discoteca di Rho, in provincia di Milano. Il 32enne sarebbe inoltre coinvolto in un traffico di sostanze stupefacenti e per questo era stato arrestato il 24 luglio scorso dopo un inseguimento con la polizia.
A cura di Ilaria Quattrone
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Un frame del video della sparatoria fuori dalla discoteca di Rho
Un frame del video della sparatoria fuori dalla discoteca di Rho

Prima la rissa e poi i colpi di arma da fuoco: si è conclusa così la serata del 5 luglio vicino alla discoteca "Mango Club" a Rho, in provincia di Milano. Gli spari non hanno provocato nessun ferito, lasciando pensare che fossero stati esplosi solo per seminare il panico. Dopo l'evento, il questore di Milano aveva comunque disposto la chiusura del locale e oggi, 13 ottobre, è stato reso noto dalla questura l'arresto del presunto responsabile della sparatoria.

L'uomo responsabile della sparatoria sarebbe coinvolto in un traffico di sostanze stupefacenti

Prima di sparare, l'uomo sarebbe stato coinvolto in una lite tra alcuni clienti della sala di spettacoli e ballo etnica albanese avvenuta proprio nei pressi del locale. Secondo le prime ricostruzioni degli agenti intervenuti sul posto, un uomo avrebbe molestato diverse donne scatenando così l'ira di altri clienti. Per difendersi, l'uomo avrebbe poi chiamato svariati amici che, una volta arrivati, avrebbero animato la serata infrangendo i vetri delle finestre della struttura. Il litigio avrebbe poi preso una brutta piega culminando proprio negli spari. Oltre a essere responsabile della sparatoria, l'uomo arrestato sarebbe coinvolto in un traffico di sostanze stupefacenti. Ed è proprio per questo reato che le manette per lui erano scattate già lo scorso 24 luglio. Prima dell'arresto, gli agenti erano stati coinvolti in inseguimento tra le vie di Bollate e Baranzate. Una volta raggiunto, i poliziotti hanno perquisito il 32enne e lo avrebbero trovato in possesso di quasi due etti di cocaina. Infine, nel suo appartamento a Baranzate è stata trovata – all'interno del cassone della finestra del bagno – una pistola rubata a marzo in provincia di Piacenza.

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