Rapinano furgoni e tir, poi ricettano la refurtiva: arresti tra Milano, la Brianza e Brindisi
Quattro persone sono state arrestate nella mattinata di ieri, lunedì 8 febbraio, tra il Milanese e il Brindisino, dai carabinieri. I quattro finiti in manette sono accusati, a vario titolo, di furto aggravato in concorso e riciclaggio di furgoni e autovetture.
La ricostruzione delle indagini dei carabinieri
Secondo quanto riportato dall'Arma, gli arresti sono arrivati al termine di un'indagine condotta dai militari di Corsico con cui hanno individuato il "sodalizio criminale dedito alla commissione di furti e riciclaggio di furgoni ed autovetture, che venivano asportati mediante l'uso di centraline modificate e condotti in località isolate". Qui, venivano smontati in modo tale da poterne vendere i pezzi. Nella fattispecie, i Comuni interessati dalle attività criminali della banda erano Settimo Milanese e Cornaredo, in provincia di Milano, e alcuni paesi nella provincia di Brindisi. Qui, i quattro arrestati avevano acquistato un capannone, poi sequestrato come quello di Settimo Milanese, per stoccare i pezzi dei veicoli precedentemente smontati. Tre dei malviventi sono stati condotti al San Vittore e al carcere di Brindisi, mentre per il quarto è stato disposto l'obbligo di dimora a Latiano, nel Brindisino.
Altri cinque arresti per rapina e ricettazione in Brianza
Inoltre, un'altra indagine dei carabinieri, ha portato all'arresto di cinque cittadini di origini romene che sono accusati di furto aggravato, rapina aggravata e ricettazione in concorso. Secondo quanto comunicato dai militari di Cassano d'Adda, i cinque avrebbero commesso rapine e furti ai danni di "autotrasportatori in sosta presso le aree industriali delle province di Milano, Monza Brianza e Bergamo ed alla ricettazione della refurtiva". Uno di loro, un ragazzo di 22 anni, è stato fermato a bordo di un furgone "contenente casse e monitor per P.C. del valore commerciale di oltre 600.000 euro" a Cavenago di Brianza.