122 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Operaio precipita da sei metri e rimane paralizzato: il capo del cantiere non chiama i soccorsi

Un operaio è rimasto paralizzato dopo essere precipitato per sei metri: il proprietario della ditta non ha chiamato i soccorsi. Ha caricato in macchina la vittima e lo ha lasciato davanti al pronto soccorso. Poi è fuggito.
A cura di Giorgia Venturini
122 CONDIVISIONI
Immagine

Stava lavorando su una facciata del palazzo a Milano quando ha persone l'equilibrio ed è precipitato. Dalla caduta è rimasto paralizzato. Ora uno degli addetti alla sicurezza dell'impresa edile ha patteggiato due anni di carcere: l'accusa è di non aver messo in sicurezza il cantiere. Per questo l'operaio è caduto. Come riporta Il Giorno, l'altro responsabile dell'azienda invece attende ancora la sentenza.

Il proprietario non chiama i soccorsi

Le indagini hanno accertato che il responsabile dell'azienda non è intervenuto a prestare soccorso. Non solo, non ha chiamato neanche il 118. Senza pensare alle conseguenze del suo gesto, ha sollevato da terra l'operaio già grave e lo ha portato in auto al pronto soccorso. Poi è fuggito subito perché non voleva essere identificato.

L'operaio lavorava in nero

L'imprenditore aveva paura di una denuncia: la vittima infatti stava lavorando in nero e non aveva tutte le adeguate protezioni. L'operaio infatti stava lavorando vicino a dei lucernari quando spostando dei materiali ha messo i piedi su uno spazio scoperto. L'attimo dopo è precipitato per sei metri di altezza. Dalla caduta ha riportato gravi lesioni alla schiena che ora lo ha costretto alla paralisi.

Durante le indagini è stato precisato che l'uomo non indossava nessuno strumento di protezione: non era in cordata nonostante era in una situazione a rischio. I vari strumenti di protezione sono obbligatori: per questo i responsabili dell'azienda ne erano i responsabili. Inoltre il coordinatore della sicurezza non aveva mai stilato un piano di sicurezza, necessario per queste situazioni.

122 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views