Nuovo corteo a Milano per Gaza: “Pronti a bloccare tutto, la macchina del genocidio si ferma ora”

Sono tornati in piazza anche oggi, giovedì 2 ottobre, gli attivisti Pro Palestina di Milano. Centinaia di persone si sono ritrovate in piazzale Loreto dove, intorno alle 17.45, hanno dato il via a un nuovo corteo. Diversi gli striscioni esibiti, come quello degli studenti universitari in solidarietà dei palestinesi e quello con lo slogan: "Blocchiamo tutto".
"La Global Sumud Fotilla è stata intercettata e ancora una volta abbiamo visto l'autorità sionista calpestare quel che resta del diritto internazionale con l'assenso delle nostre istituzioni", ha affermato al microfono una attivista ricordando l'abbordaggio delle navi della missione umanitaria che ieri sera sono state abbordate nelle scorse ore dalla marina militare israeliana: "Oltre 443 volontari sono stati sequestrati in acque internazionali. Chiediamo al ministro Tajani fino a che punto il diritto è importante, fino ai sequestri? Fino ai bombardamenti sui civili, sulle scuole e sugli ospedali?. Il popolo dimostra ancora una volta un senso di umanità per il quale non è disposto a fare compromessi o a scendere a patti".

"Chiediamo ai governi e alle istituzioni di intervenire, l'embargo militare totale contro lo stato genocida, l'interruzione dei rapporti commerciali, sanzioni immediate, l'apertura di un corridoio umanitario diretto e sicuro e il cessate il fuoco immediato", ha continuato l'attivista: "Siamo pronti a bloccare tutto. La macchina del genocidio si ferma ora".

Il corteo, diretto in piazza del Duomo, è passato anche per piazza Adelaide di Stavoia dove i circa 5mila attivisti sono passati tra le auto in fila e sui binari del tram.

In serata il corteo è passato per piazza San Babila per poi arrivare in piazza della Scala. Davanti a Palazzo Marino, sede del Consiglio comunale di Milano, alcuni attivisti si sono arrampicati su un palo dell'illuminazione pubblica e hanno sventolato una bandiera della Palestina con impresso sopra il Jolly Roger della ciurma di Monkey D. Luffy, il protagonista del manga One Piece, diventato ormai un simbolo nelle manifestazioni di piazza.

La manifestazione si è conclusa in piazza del Duomo, dove circa 10mila persone si sono radunate al termine del corteo. Gli attivisti hanno osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime in Palestina e hanno agitato le chiavi tra le mani per "fare rumore" e far sentire la propria voce su quanto sta accadendo. Alcuni si sono arrampicati sulla statua equestre di Vittorio Emanuele II e l'hanno imbrattata con la vernice rossa.

Solo ieri sera circa 5mila persone hanno manifestato da piazza della Scala fino in piazza del Duomo passando per la stazione ferroviaria Cadorna per esprimere solidarietà alle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla. Per domani, invece, i sindacati Cgil, Usb, Cub e Cobas hanno proclamato uno sciopero generale congiunto nazionale che riguarderà tutti i lavoratori del settore pubblico e privato. Il ritrovo è fissato per le ore 9 a Porta Venezia.
