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Non solo il contagio nella palestra di Milano: in Lombardia registrati 81 casi di variante Delta

Dall’inizio del sequenziamento delle varianti del Covid, in Lombardia sono stati registrati 81 casi di variante Delta, quella conosciuta come la variante indiana. Il caso scoperto in una palestra di Milano non è dunque il solo: intanto si attende l’esito degli esami sulle altre 11 persone contagiate e venute a contatto col caso di variante Delta.
A cura di Francesco Loiacono
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La variante Delta del Coronavirus, quella prima conosciuta come indiana, è stata riscontrata già decine di volte in Lombardia. Non c'è solo il caso nella palestra Virgin di Milano, dove intanto il focolaio si è allargato (i casi sono saliti a 12, una persona è ricoverata) e dove si attendono i risultati sulla tipologia di variante che ha contagiato le altre 11 persone. Stando a quanto riferisce il "Corriere della sera", sono infatti 81 finora i casi di variante Delta rilevati in Lombardia sul totale delle varianti sequenziate, che dal 20 dicembre 2020 al 14 giugno 2021 ammonta a 16.638. La più presente tra le varianti è quella Alfa (la variante inglese), con 11.373 casi. Seguono la variante Gamma (la brasiliana, con 283 casi) e la Beta (la variante sudafricana, con 79 casi). In 786 casi sono state sequenziate varianti che non mostrano un aumento della trasmissibilità o di causare una malattia più grave, ossia quelle che non sono Voc (Variants of concern). In 4.036 casi invece è stata sequenziata la variante originale isolata in Cina a Wuhan, la cosiddetta "wild- type".

Fontana: Tutti i casi sono monitorati, situazione sotto controllo

"Tutti i casi sono attentamente monitorati e seguiti, mi sembra di poter dire, a oggi, che la situazione sia sotto controllo – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di un evento -. Dovremo monitorarla costantemente, controllare che non si verifichino nuovi focolai di questa variante, comunque da quello che risulta dalle valutazioni scientifiche, è una variante sensibile al vaccino ma ha, sembra, una maggior diffusibilità. Cercheremo di essere particolarmente attenti". Il governatore leghista ha poi precisato: "Gli 81 casi di variante Delta si riferiscono praticamente dall'inizio dell'anno ad oggi. I casi verificatisi in aprile sono stati 2, a maggio c'è stato un incremento (i casi sono stati 70, ndr) e a giugno una piccola, ma significativa riduzione": sono 9 i casi registrati al 14 giugno, stando a quanto emerge da fonti interne a Regione Lombardia.

Pregliasco: Il vaccino protegge anche da questa variante, ma non impedisce il contagio

In Regno Unito la diffusione della variante Gamma sta spaventando le autorità, che hanno deciso di rallentare le ulteriori riaperture previste. L'Italia invece si appresta a diventare tutta bianca, e la Lombardia lo è già da ieri: "Non dobbiamo pensare che allentare le restrizioni equivalga a un liberi tutti – ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco, intervistato ieri da Fanpage.it -. Non siamo ancora usciti dalla pandemia: per questo ci lo aspettiamo un altro colpo di coda. Bisogna fare un passo alla volta". Rispetto alla presenza della variante Delta in Lombardia Pregliasco ha chiarito: "Sia chiaro che il vaccino ci protegge anche da questo tipo di variante, ma non impedisce il contagio quanto piuttosto l'aggravamento". Per circoscrivere la diffusione di questa variante, che secondo il virologo ha un 50 per cento di contagiosità in più rispetto alle altre e determina un rischio di finire in ospedale nei quindici giorni successivi all'inizio del contagio di 2,6 volte maggiore, la ricetta è una: "È necessario aumentare i tracciamenti ed impedire così il diffondersi della variante".

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