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Milano, massacra di botte la compagna e la lega al letto per 3 giorni: arrestato dai carabinieri

È finito l’incubo per una donna di 27 anni che qualche giorno fa è stata soccorsa dai carabinieri e dagli uomini del 118 dopo essere stata brutalmente picchiata anche con una mazza da baseball e legata ad un letto per oltre 72 ore dal suo fidanzato. Nello scorso weekend, l’uomo – ormai in trappola – si è costituito.
A cura di Filippo M. Capra
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È stato arrestato dai carabinieri di Milano l'uomo di 29 anni che per circa 72 ore ha massacrato di botte la compagna in un monolocale in zona piazzale Loreto. La donna, una 27enne, era stata legata a letto e picchiata ripetutamente anche con una mazza da baseball. Riuscita a mandare un messaggio ad un'amica, è stata salvata da quest'ultima e dai militari dell'Arma che hanno avviato le indagini e in pochi giorni sono riusciti a fermare l'indagato, ora in carcere.

Arrestato il 29enne che ha massacrato la compagna

Secondo quanto comunicato dai carabinieri, l'uomo si sarebbe sentito in trappola per la caccia all'uomo che avevano organizzato. Così, si è arreso e si è consegnato subito dopo aver sentito un avvocato. Il 29enne, cittadino brasiliano in Italia dal 2019, è stato quindi arrestato nel weekend appena trascorso in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip. Il 29enne deve rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e sequestro di persona. Ora, la 27enne, che nel pomeriggio del 6 maggio aveva dato l'allarme, può ritenere concluso il suo incubo. Dopo averla tratta in salvo, gli uomini del 118 intervenuti e i volontari dell'anti violenza, l'avevano condotta in codice giallo al pronto soccorso del Policlinico di Milano a causa delle sue condizioni, ritenute molto serie.

Picchiata con una mazza da baseball, non era la prima volta

Evidenti le lesioni al volto e sul corpo, frutto dei ripetuti pestaggi effettuati dall'uomo che l'aveva legata per tre giorni al letto con una corda che non le permetteva di andare più in la di pochi metri. Per andare in bagno, infatti, aveva bisogno di chiedere a lui di slegarla e accompagnarla. Rinvenuta dai carabinieri anche la mazza da baseball che il 29enne avrebbe usato per colpire la compagna. Questa violenta aggressione, però, purtroppo, non sarebbe stata la prima. Già lo scorso febbraio infatti il 29enne avrebbe picchiato la compagna per motivi di gelosia.

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