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Milano, dg Atm: “La soglia del 50% sui mezzi rischia di diventare un problema, rimodulare orari”

Lunedì 26 aprile la Lombardia si appresta a tornare in zona gialla: la riapertura di alcune attività e soprattutto la ripresa quasi a pieno regime della scuola rischia però di creare problemi al trasporto pubblico, la cui capacità rimane fissata al 50 per cento. “Se non gestiamo il flusso della domanda, questa soglia rischia di diventare un problema”, ha detto il direttore generale di Atm, Arrigo Giana a SkyTg24. Per Giana la soluzione è “alleggerire il trasporto pubblico all’ora di punta” mediante la “rimodulazione degli orari della città”.
A cura di Francesco Loiacono
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"Se non gestiamo il flusso della domanda, la soglia del 50 per cento sui mezzi rischia di diventare un problema". Lo ha detto il direttore generale di Atm, Arrigo Giana, nel corso della trasmissione Timeline in onda su SkyTg24. Il manager dell'azienda dei trasporti milanesi è stato interpellato in merito alle nuove riaperture che si verificheranno in Lombardia a partire dal prossimo lunedì 26 aprile, quando con l'ormai quasi ufficiale passaggio in zona gialla della regione riapriranno una serie di attività (come cinema, teatri, bar e ristoranti all'aperto) e soprattutto aumenterà la percentuale di studenti che potrà tornare a frequentare la scuola in presenza: tornerà a scuola tra il 70 e il 100 per cento degli studenti.

"Il problema è che ci troveremo con un'attitudine alla mobilità che tornerà verso la normalità, e questo non è compatibile col 50 per cento", ha aggiunto Giana. Il direttore generale di Atm ha spiegato che il problema non è la soglia in sé, definita dal Cts per far viaggiare in sicurezza le persone e ormai data come un fatto assodato dalle diverse aziende del trasporto pubblico: "Ma questa soglia se non gestiamo il flusso della domanda rischia di diventare un problema".

La soluzione: Alleggerire trasporto pubblico all'ora di punta

In merito alle soluzioni da adottare per la nuova ripartenza del 26, Giana ha spiegato: "Verranno ripresi tutti i tavoli gestiti da prefetti. Dobbiamo alleggerire il trasporto pubblico nelle fasce orarie in cui rischia di saturarsi, cioè all'ora di punta. La rimodulazione degli orari della città deve essere riproposta con forza". Il potenziamento dei mezzi e delle corse ha infatti un limite: "L'offerta ha una rigidità strutturale che neanche in un anno si può modificare. Tutti i potenziamenti fatti hanno determinato incrementi del 10-15 per cento dell'offerta, ma il tema vero è rimodulare gli orari: il picco ce l'abbiamo in una fascia oraria di due ore, tra le 7 e le 9, dobbiamo spalmare questo picco e lasciarlo ai ragazzi che devono andare a scuola e a chi non può farne a meno". A Milano la rimodulazione degli orari è già in atto, con i negozi che ad esempio aprono dalle 10.15: "Fino ad oggi è bastato, ma lunedì abbiamo situazioni nuove", ha spiegato Giana, che ha ricordato come a Milano circolino già 200 mezzi in più, che si concretizzano in un 15-20 per cento in più di capacità in superficie e 10 per cento in più in metro. Ma "i potenziamenti non sono risolutivi".

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