Mente sulla fedina penale per ricevere i fondi Covid: scatta confisca per un’azienda di Varese

Avrebbe mentito sulla fedina penale per consentire alla sua azienda di poter ottenere gli aiuti Covid: la Guardia di Finanza del Comando provinciale di Varese, su disposizione della Procura, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per la somma di 25mila euro. Il decreto – che è stato eseguito nella mattinata di oggi, venerdì 8 aprile – è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari dopo un controllo amministrativo.
Aveva ricevuto illecitamente un finanziamento previsto dal Decreto Liquidità
Dalle indagini era emerso che una società avrebbe ricevuto un finanziamento previsto dal Decreto liquidità. Aiuti, che erano stati emanati dal Governo, per affrontare l'emergenza pandemica da Covid-19. La normativa prevedeva che, attraverso un iter semplificato, venisse erogato un finanziamento sulla base di un'autocertificazione elaborata di chi lo richiedeva. Dall'analisi dei documenti di questo soggetto, sarebbe emersa la presenza di alcune incongruenze. In particolare relativamente all'autocertificazione prodotta dal rappresentante legale e indirizzata infatti all'istituto di credito erogante.
Aveva omesso di aver ricevuto condanne in passato
Le Fiamme Gialle hanno scoperto che l'imprenditore avrebbe attestato il falso omettendo di aver avuto una condanna in passato. Condanna che quindi, in linea teorica, avrebbe dovuto impedire di ottenere gli aiuti richiesti: con questa omissione, la società avrebbe quindi ottenuto comunque un finanziamento di 25mila euro. Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca corrisponde all'equivalente del profitto ottenuto.