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Lombardia, stadi e impianti sportivi riaprono al pubblico: ammessi fino a 1000 spettatori all’aperto

Da oggi in Lombardia gli impianti sportivi riaprono al pubblico. Sarà possibile l’accesso di un numero massimo di 1000 spettatori in quelli all’aperto e a 700 spettatori in quelli al chiuso. Lo stabilisce la nuova ordinanza regionale firmata dal presidente della Lombardia Attilio Fontana. Previsto obbligo di prenotazione, uso di mascherina e distanziamento. Le regole valgono fino al 15 ottobre.
A cura di Simone Gorla
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In Lombardia riaprono al pubblico gli eventi sportivi, con la possibilità di ammettere fino a 1000 spettatori all'aperto e 700 a chiuso. È quanto previsto da un'ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che stabilisce le nuove regole per l'accesso negli impianti sportivi nel rispetto delle misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza Covid-19. “La presente ordinanza – si legge nel testo – produce effetti fino al 15 ottobre 2020”.

Via libera all'ingresso del pubblico agli eventi sportivi

"A decorrere da oggi,  sabato 19 settembre 2020, in Lombardia è consentita la presenza del pubblico durante gli eventi e le competizioni sportive, ivi compresi quelli riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, di ogni disciplina, all’interno di impianti sia all’aperto che al chiuso, limitatamente a quei settori nei quali sia possibile assicurare posti a sedere da assegnare ai singoli spettatori per l’intera durata dell’evento e nel rispetto delle misure previste dall’allegato della presente Ordinanza".

Ammessi fino a 1000 spettatori all'aperto e 700 al chiuso

Regione Lombardia spiega che "può essere consentita la partecipazione del pubblico esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva e nominale del posto a sedere numerato ai singoli spettatori per l’evento e comunque in misura non superiore, in proporzione, al 25 % della capienza autorizzata dalle Commissioni di vigilanza prima dell’emergenza causata dal COVID-19 e, in via assoluta, in misura non superiore a 1.000 spettatori negli impianti all’aperto e 700 spettatori negli impianti al chiuso”.

Rilevata la temperatura all'ingresso, mascherina obbligatoria

Dovrà essere rilevata la temperatura corporea sia per il personale che per il pubblico, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5; il personale preposto dovrà vigilare sull’uso della mascherina, obbligatorio all’aperto e al chiuso, e dovrà garantire il distanziamento.

L’acquisto dei biglietti dovrà essere preferenzialmente effettuato on line. "Il titolo di accesso, in ogni caso – sottolinea l’ordinanza – deve essere nominale in relazione al singolo fruitore del posto assegnato”. “Al fine di evitare assembramenti  – specifica ancora il testo – non è consentita l’attività dei bar, dei punti di ristoro e dei distributori automatici di alimenti e bevande. L’eventuale distribuzione di bevande e snack potrà avvenire mediante addetti che circolano nelle tribune, senza che il pubblico debba lasciare il posto assegnato”.

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