Gara fra le bimbe per chi dimagriva di più: cosa emerge dalle chat dell’allenatrice di ginnastica ritmica

Ci sarebbero altre ragazzine tra le presunte vittime di maltrattamenti perpetrati dalla allenatrice di ginnastica ritmica, Stefania Fogliata, indagata dalla Procura di Brescia. Le piccole ginnaste avrebbero fatto parte dell'accademia Nemesi di Calcinato. Tutte loro avrebbero, stando a quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, raccontato la loro versione agli inquirenti.

La trentenne – che è stata sospesa dagli allenamenti insieme alla sua società – è accusata di aver insultato dando loro , schiaffeggiato, spintonato e frustato con il nastro ben otto ragazzine tra i dieci e i 14 anni. Le avrebbe anche indotte a insani dimagrimenti oltre che ad allenamenti estenuati ai quali venivano applicati metodi denigratori.

Nuove vittime ascoltate in Procura a Brescia

Le nuove presunte vittime non avevano sporto denuncia prima di ora, ma avrebbero raccontato al pubblico ministero Alessio Bernardi di essere state maltrattate o comunque di aver assistito ai maltrattamenti ai danni di altre. Altre ancora si sono presentate spontaneamente a testimoniare.

Sempre secondo Il Giorno, sarebbero state estrapolate alcune chat dai telefonini delle ginnaste che dimostrerebbero l'esistenza addirittura di una assurda competizione tra le bambine a chi perdeva più peso. Alcune giovani avrebbero raccontato agli investigatori di aver avuto difficoltà a raccontare il loro disagio ai genitori o ancora di essere in soggezione psicologica con la loro istruttrice.

Non solo. Alcune di loro avrebbero persino abbandonato l'Accademia nonostante avessero un futuro promettente e avessero già collezionato qualche successo.