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È di una donna il cadavere fatto a pezzi e trovato in sacchi della spazzatura in un dirupo: cosa si sa finora

Il corpo, come confermato a Fanpage.it, è di una donna: restano sconosciute le cause della morte e l’identità.
A cura di Ilaria Quattrone
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Sono ancora molti i punti oscuri che gravitano attorno al ritrovamento del cadavere a Paline, località del comune di Borno, in provincia di Brescia. Stando a quanto rivelato a Fanpage.it, l'unico elemento certo è che si tratti del corpo di una donna. Non è ancor chiaro però a chi appartengano quei resti: non se ne conosce il nome, l'età e nemmeno la provenienza.

Si cerca di risalire all'identità

I carabinieri del comando provinciale di Brescia sono al lavoro per cercare di risalire almeno alla sua identità. Sulla base di quanto appreso da Fanpage.it, gli investigatori stanno svolgendo tutti gli accertamenti necessari – analizzando anche le denunce di scomparsa – per dare un nome e cognome a quei resti. Sconosciute anche le cause della morte e soprattutto quando questa sia avvenuta: il corpo è stato trovato a pezzi e nascosto in alcuni sacchi di plastica nera.

Non è chiaro se il viso sia stato sfregiato con del fuoco

Alcuni giornali locali hanno fatto riferimento all'idea che il volto della donna sia stato sfregiato con del fuoco. Come spiegato a Fanpage.it, questa è una ipotesi che, a causa delle pessime condizioni del cadavere, è difficile da poter accertare all'istante. Sarà infatti necessario aspettare alcuni giorni – se non settimane – per consentire tutti gli accertamenti del caso, prima di poter avere una conferma.

Il corpo trovato in un dirupo

Il corpo è stato trovato in un dirupo – spesso usato come discarica – nel pomeriggio di ieri, domenica 20 marzo, attorno alle 16. A notarlo è stato un passante. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Darfo Boario Terme e i carabinieri: i pompieri hanno impiegato circa sei ore per riuscire a recuperare tutti i pezzi. Sulla vicenda indaga il pubblico ministero di Brescia, Lorena Ghibaudo.

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