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Piano anti esondazioni Seveso, De Rosa (M5s): “Fermare cantiere vasca Parco nord, terre inquinate”

Il consigliere regionale lombardo del Movimento 5 stelle, Massimo De Rosa, ha scritto una lettera al sindaco di Milano Giuseppe Sala per fermare i lavori di realizzazione della vasca di laminazione del fiume Seveso. Secondo De Rosa i lavori potrebbero portare a rischi per la salute delle famiglie che abitano nei pressi del corso d’acqua, considerato il potenziale rischio di inquinamento delle acque.
A cura di Ilaria Quattrone
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(foto di repertorio)
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Una lettera per fermare i lavori per la realizzazione della vasca di laminazione del fiume Seveso all'interno del parco nord a Milano. A scriverla è il capogruppo del Movimento cinque stelle in Consiglio regionale, Massimo De Rosa. "Ho scritto al sindaco Beppe Sala e agli enti interessati nella speranza che il principio di precauzione li porti a riconsiderare la particolare situazione, relativa alla realizzazione della vasca di laminazione del fiume Seveso all'interno del Parco nord". La lettera è stata inoltre indirizzata anche ad Arpa Lombardia, Ats e parco nord.

De Rosa: Intervento solleverà polveri da materiale inquinato

“Questo cantiere rappresenta un caso unico, per via della prossimità con le abitazioni di seicento famiglie, di una scuola dell’infanzia e di un parco giochi per bambini” spiega De Rosa. La preoccupazione del consigliere riguarda soprattutto il potenziale inquinamento dei fanghi e delle terre da scavo. "È prevedibile – spiega – che l’intervento previsto per la realizzazione della vasca causerà il sollevamento di polveri provenienti da materiale potenzialmente inquinato, determinando un rischio sanitario degno di ulteriori approfondite analisi".

Il consigliere grillino: Nel Seveso fanghi contaminati

Secondo il consigliere sarebbe quindi un rischio cominciare a movimentare i terreni senza prima aver analizzato i dati aggiornati relativi a nuovi campionamenti sugli stessi terreni. "Il decreto Via – precisa – prevedeva infatti la necessità di effettuare ulteriori carotaggi (gli ultimi risalgono al 2015), al fine di rilevare la possibile presenza di contaminazioni". Il fondo del fiume Seveso vedrebbe depositati fanghi contaminati da acque fortemente inquinate. "Quali sono finora le misure – conclude – adottate per mettere in sicurezza il cantiere, rispetto ai paventati potenziali danni per la salute dei cittadini che risiedono nei pressi dell’area? Mi auguro prevalga il principio di precauzione".

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