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Aereo da turismo precipita a San Donato: 8 morti

Aereo caduto, la simulazione: “Anche con il motore in avaria poteva tornare in aeroporto”

Il video di una simulazione, pubblicato su YouTube nel 2017, chiarisce in parte quanto accaduto nel disastro aereo a San Donato Milanese. Le immagini dimostrano che se il motore del Pilatus PC-12, esattamente lo stesso tipo di velivolo dell’incidente in cui sono morte 8 persone, andasse in varia pochi secondi dopo il decollo non si parlerebbe di una “caduta verticale”. Anzi, i piloti avrebbero pieno controllo del velivolo tanto che farebbero in tempo a farlo atterrare.
A cura di Giorgia Venturini
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Se il motore dell'aereo precipitato domenica a San Donato Milanese fosse andato in avaria non si parlerebbe di una "caduta verticale". Lo dimostra il video di una simulazione pubblicato su YouTube nel 2017: le telecamere riprendono la cabina di pilotaggio di un Pilatus PC-12, esattamente lo stesso tipo di velivolo dell'incidente in cui sono morte 8 persone, tra cui un bambino di appena un anno.

Cosa si vede nel video della simulazione

Nel dettaglio, nel video si vede l'aereo da turismo decollare e prendere quota. Una volta raggiunta una certa altezza il pilota spegne il motore: le eliche infatti smettono di girare. A questo punto il Pilatus PC-12 non precipita: "Cioè che tiene in quota un aereo non è il motore bensì le ale. Quindi una volta che il motore va in avaria, l'aeroplano non precipita in caduta verticale", spiega a Fanpage.it il generale Carlo Landi, in servizio per 41 anni nell'aeronautica e oggi in pensione. Anzi, il pilota ha il tempo di ritornare in aeroporto e far atterrare l'aereo. Nel video infatti si vede il pilota che pochi minuti dopo il decollo – esattamente come nel disastro aereo di domenica – ha un problema al motore (da precisare però che i piloti sono su un simulatore): l'aereo a questo punto vira verso sinistra e plana fino a raggiungere la pista di atterraggio.

Landi: Il solo guasto del motore non fa precipitare l'aereo

Per il generale Carlo Landi non può essere dunque solo un problema al motore la causa del disastro aereo di San Donato Milanese: "Il video dimostra che una piantata del motore non porta alla caduta del velivolo se il pilota ne ha il pieno controllo. Il solo guasto al motore non lo fa precipitare". Poi Landi precisa: "Ci deve essere una catena di eventi. Esempio, oltre alla piantata del motore questo va a fuoco: dal momento che l'aereo è di piccole dimensioni e che il motore si trova sulla parte frontale, le fiamme in poco tempo possono raggiungere la cabina di pilotaggio. A quel punto l'aeroplano precipita". Certo è che questa caduta verticale dell'aereo è possibile solo se il pilota ha completamente perso il controllo del velivolo. Oppure "se il pilota perde l'orientamento spaziale e non sa più quale sia il ‘su' e il ‘giù'. Succede soprattutto a quei piloti con poche ore di addestramento alle spalle".

Le operazioni di recupero dell'aero

Ad oggi restano ancora sconosciute le cause che hanno provocato l'incidente di San Donato Milanese: le prime certezze saranno possibile dopo l'analisi delle scatola nera. I vigili del fuoco intanto oggi fanno sapere di aver assistito l'agenzia nazionale per la sicurezza del volo per il recupero del velivolo: dei resti umani si è occupata la scientifica. Domani sul posto sarà presente anche una ruspa dei vigili del fuoco per controllare la zona dove è avvenuto l'impatto.

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