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Femminicidio-suicidio Emanuele De Maria

Chamila Wijesuriya uccisa da Emanuele De Maria: “Ha usato la stessa arma per accoltellare il collega all’Hotel Berna”

Secondo quanto appreso da Fanpage.it, Emanuele De Maria avrebbe utilizzato la stessa arma del delitto per uccidere prima Chamila Wijesuriya e poi tentare di uccidere anche il collega Hani Nasr davanti all’Hotel Berna, zona stazione Centrale.
A cura di Giulia Ghirardi
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Secondo quanto appreso da Fanpage.it, l'arma utilizzata per uccidere Chamila Wijesuriya al parco Nord potrebbe essere la stessa utilizzata da Emanuele De Maria per accoltellare il collega Hani Nasr davanti all'Hotel Berna in via Napo Torriani, zona stazione Centrale.

Secondo il pm di Milano, Francesco De Tommasi, il piano di De Maria sarebbe stato proprio quello di uccidere prima Chamila Wijesuriya, conosciuta all'hotel Berna dove entrambi lavoravano (De Maria con un permesso lavorativo diurno), e subito dopo il collega Hani Nasr che, però, è sopravvissuto all'aggressione e, al momento, è ricoverato all'ospedale Niguarda di Milano.

L'inizio della vicenda risale al pomeriggio di venerdì 9 maggio, quando le telecamere di sorveglianza hanno ripreso il detenuto e Chamila Wijesuriya camminare sotto la pioggia in una delle stradine del Parco Nord, all’estrema periferia di Milano. "Era il suo giorno libero. Quando l'ho chiamata alle 15:20 di venerdì era con lui", ha raccontato il marito della donna a Fanpage.it riferendosi a Emanuele De Maria. "Mi ha detto: ‘Sto uscendo dalla palestra', ma ho capito che non era vero". Da allora, di lei non si è più saputo nulla fino al ritrovamento del corpo senza vita, abbandonato tra le sterpaglie del parco Nord con diversi tagli alle mani e ai polsi nel pomeriggio di domenica 11 maggio.

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Tra la morte della donna e il ritrovamento del corpo, De Maria avrebbe tentato di uccidere anche Hani Nasr, un collega impiegato all'Hotel Berna. Secondo la ricostruzione degli spostamenti, alle 17:36 di venerdì, il 35enne è stato ripreso alla stazione della metropolitana Bignami con la borsa nera di Chamila Wijesuriya, ma della donna nessuna traccia. L'apparizione seguente è poi alle prime ore di sabato 10 maggio quando, verso le 6:00 del mattino, De Maria avrebbe teso un agguato al collega davanti all'albergo accoltellandolo ripetutamente. Hani Nasr è, però, riuscito a difendersi e, sopravvissuto, è ora ricoverato all'ospedale Niguarda di Milano in attesa di essere interrogato dalle forze dell'ordine.

Emanuele De Maria alla stazione della metropolitana Bignami
Emanuele De Maria alla stazione della metropolitana Bignami

L'ipotesi avanzata dagli inquirenti è che in entrambi i casi De Maria abbia usato la stessa arma per colpire prima Chamila Wijesuriya, e poi Hani Nasr. Questo perché il sospetto è che le due vicende – l'accoltellamento davanti all'hotel e la morte della donna – siano collegate. L'ipotesi è che il collega sia stato accoltellato perché si sarebbe opposto a una presunta relazione tra i due, consigliando alla donna di non frequentare De Maria sulla base del suo passato violento. Per questa intromissione De Maria avrebbe aspettato l'uomo fuori dal Berna Hotel per accoltellarlo prima di darsi alla fuga e, infine, suicidarsi dal Duomo di Milano con una foto della vittima in tasca.

Al momento, il pm ha disposto le autopsie per accertare se De Maria avesse assunto sostanze stupefacenti al momento dei fatti e gli investigatori sono in attesa di sentire la testimonianza di Hani Nasr per far chiarezza sulla vicenda.

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