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Ultime notizie sulla scomparsa di Maddie McCann

Maddie McCann, le inquietanti parole della bambina alla madre prima di sparire nel nulla

Nuovi dettagli sul caso di Madeleine McCann, la bimba inglese di 3 anni scomparsa nel maggio del 2007 da un resort in Portogallo dove era in vacanza con la famiglia, in concomitanza con l’uscita su Netflix di un documentario dedicato alla vicenda. La bimba avrebbe chiesto alla madre poche ore prima della sparizione: “Perché non sei venuta nella mia stanza quando piangevo?”.
A cura di Ida Artiaco
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A 12 anni dalla sua scomparsa, Madeleine McCann continua a far parlare di sé. Complice un documentario disponibile su Netflix, il caso della bambina inglese di 3 anni, sparita nel nulla dall’Ocean Club Resort a Praia da Luz, nell'Algarve portoghese, dove era in vacanza insieme ai genitori, nel maggio del 2007, si arricchisce di nuove indiscrezioni. La serie, suddivisa in otto puntate dalla durata di un’ora l'una, diretta da Chris Smith e prodotta da Pulse Films e Paramount Television, si presta ad una lunga e dettagliata funzione riassuntiva dei fatti, ma non fornisce nessuna nuova possibile pista a livello di indagine. Tuttavia, tra gli elementi più significativi ci sarebbero le ultime parole che la bambina avrebbe pronunciato alla madre, Kate, solo la sera prima della sua scomparsa.

"Perché non sei venuta ieri sera, quando ho cominciato a piangere?", avrebbe domandato Maddie al genitore poche ore prima di far perdere le sue tracce dal resort dove la famiglia McCann stava trascorrendo le vacanze. Lo riporta il quotidiano inglese The Sun. Parole queste che, secondo alcuni, alimenterebbero i sospetti che qualcuno si sia introdotto nella sua stanza già un giorno prima della sparizione e che abbia tentato di rapirla. Il dettaglio è in realtà contenuto in un libro che la mamma della piccola scrisse e pubblicò nel 2011, dal titolo "Madeleine: la scomparsa di nostra figlia e la sua continua ricerca". Proprio in queste pagine, Kate ripercorre i momenti precedenti la scomparsa di Maddie, che avrebbe ripetuto inquietanti parole solo qualche ora prima che la sua vicenda finisse sui giornali di mezzo mondo.

"Sono rimasta perplessa quando Maddie mi ha fatto quella domanda, del perché io e mio marito non fossimo corsi da lei e da Sean, il fratellino, quando avevano cominciato a piangere. Di certo sarà stato durante la notte, perché all'inizio, dopo essersi messi a letto, io ero ancora lì con loro. Inoltre, anche quando siamo andati a cena, io e Gerry andavamo a controllarli ogni 30 minuti. Eppure a lungo ho incolpato me stessa per non aver dato importanza a quelle parole", ha scritto la donna. Il che andrebbe di certo a rafforzare la testi secondo la quale, come scrive una parte della stampa anglosassone, "la bambina potrebbe essere stata rapita da una ‘bestia del sesso' che indossa una maschera chirurgica". Sembra che nei dintorni di Praia Da Luz  alcune bimbe inglesi, le cui famiglie avevano affittato delle villette per l'estate, siano state avvicinate da un uomo travestito da chirurgo. "Da quello che le bambine hanno detto ai loro genitori, l'uomo era riuscito a entrare nella loro stanza indossando una mascherina medica", avrebbe dichiarato uno dei detective.

Ma si tratta ancora soltanto di ipotesi. La famiglia McCann, intanto, ha fatto sapere di non aver apprezzato l'idea del documentario e non ha voluto prendervi parte, temendo che una produzione del genere possa  ostacolare le indagini in corso, prorogate recentemente di un altro anno da Scotland Yard, già costate loro ben 14 milioni di euro.

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