“Lottava contro il dolore aiutando gli altri”, Tyler muore a 20 anni per un devastante cancro

"La sua vita è stata breve, ma quello che ha lasciato dietro di sé resterà per sempre", così amici, parenti e conoscenti hanno voluto ricordare Tyler Trent, un ragazzo statunitense di 20 anni deceduto prematuramente nelle scorse ore dopo una durissima lotta contro una devastante forma di cancro alle ossa che lo aveva colpito. La sua storia aveva commosso e ispirato innumerevoli appassionati di sport grazie soprattutto alla perseveranza e al desiderio di aiutare sempre gli altri anche nel mezzo della propria sofferenza. Appassionato di football americano e in particolare della squadra dei Boilermakers che milita nel Campionato universitario statunitense, Tyler Trent era stato nominato capitano onorario del gruppo divenendo così volto familiare per milioni di fan.
Il sorriso di Trent e la sua voglia di mettersi sempre in gioco avevano colpito tutti e il giovane aveva avuto la possibilità di condividere il suo atteggiamento altruistico puntando a una raccolta fondi per la ricerca sul cancro che era arrivata a raccogliere solo grazie a lui oltre 100mila dollari. "Anche se non ci sono parole per alleviare il dolore in momenti come questo, speriamo di trovare un po' di conforto nel sapere quale ispirazione Tyler è stato per i nostri studenti, atleti, allenatori, staff e tifosi", si legge in una dichiarazione della squadra che aggiunge: "Tutta la famiglia Purdue Athletics è stata toccata dalla sua coraggiosa battaglia, dallo spirito positivo e dalla fede incrollabile: Tyler era l'incarnazione di un vero Boilermaker che vivrà in ognuno di noi. Saremo per sempre forti come Tyler"
I medici hanno scoperto il cancro di Trent per la prima volta quando si è fratturato un braccio mentre lanciava un frisbee nel 2014. Un immediato intervento gli aveva sostituito l'osso nella metà superiore del braccio destro e dopo nove mesi di trattamento chemioterapico il cancro era andato in remissione. Il giovane, originario di Carmel, in Indiana, aveva ottenuto anche una borsa di studio prima che il cancro tornasse alla fine del suo ultimo anno di liceo. "Quando ho scoperto che avevo il cancro per la seconda volta, la prima cosa che ho detto ai miei medici è stata: ‘Non mi interessa quanto sia difficile, vado a scuola in orario'", aveva detto Trent pochi mesi fa. Il cancro però non gli ha lasciato tregua e alla fine del 2018 si è esteso sempre di più costringendolo a lasciare il campus per tornare a casa dove è morto martedì.