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Unioni civili, riprende battaglia in Senato. Pd chiede rinvio, Aula sospesa

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La battaglia sul disegno di legge Cirinnà si fa durissima. Il M5S ha dichiarato che non avrebbe votato l'emendamento Marcucci, detto canguro, decisivo per saltare gli emendamenti presentati dalla Lega. Il voto in Senato slittato a oggi, ma in apertura di seduta il Pd ha chiesto una riflessione "di qualche giorno", che è stata accolta dal presidente Grasso. La seduta è stata sospesa per la convocazione della riunione dei capigruppo.

  • 17 Febbraio
15:47

Taverna: "Cirinnà si è votata contro la calendarizzazione della sua legge"

A cura di Adriano Biondi
15:44

Centinaio: "Senatori Pd hanno fatto i fenomeni, unioni civili non sono priorità"

A cura di Adriano Biondi
13:13

Ufficiale: il ddl Unioni Civili slitta a mercoledì

Dopo una serie di votazioni su proposte alternative, è ufficiale il rinvio a mercoledì della discussione del disegno di legge Cirinnà in materia di unioni civili. È stata bocciata anche la richiesta di votare gli emendamenti nel fine settimana, in modo da utilizzare gli "spazi" lasciati liberi dalla discussione del Ddl Milleproroghe.

A cura di Adriano Biondi
12:40

Unioni Civili, il ddl slitta a mercoledì prossimo

La conferenza dei capigruppo ha deciso: l'esame del disegno di legge Cirinnà slitta alla prossima settimana, dopo l'esame del ddl Milleproroghe.

A cura di Adriano Biondi
11:48

Cirinnà: "Ho sbagliato a fidarmi del M5s, chiudo con la politica"

cirinna

La senatrice Monica Cirinnà, parlando con i giornalisti in Transatlantico, ha definito un errore l'essersi "fidata" del Movimento 5 stelle. "Mi prendo la responsabilità di questo errore e la mia carriera politica la chiudo con questo scivolone", ha aggiunto. Il ddl unioni civili "lo abbiamo scritto, nella sua ultima versione, per rispettare la scadenza voluta da Renzi del 15 ottobre, io, Tonini e Lumia nella stanza di Tonini. E questa versione rappresentava l'accordo raggiunto nel Pd sulla materia. Era nel totale rispetto del programma di governo".

La stessa Cirinnà precisa sul suo profilo twitter:

A cura di Claudia Torrisi
10:48

Di Maio: "Pd non si azzardi a darci responsabilità, noi chiediamo voti a viso aperto"

Su ciò che sta accadendo in queste ore in Senato intorno al ddl Unioni civili, si è espresso con un post sul suo profilo Facebook il deputato del M5s Lugi Di Maio. "Come già specificato ieri da MoVimento 5 Stelle Senato – scritto – ribadisco con forza la necessità e l'urgenza di dare subito al Paese una legge sulle unioni civili. La nostra è una posizione chiara e coerente che abbiamo dimostrato sin da subito, non presentando nemmeno un emendamento, e che abbiamo ribadito oggi, opponendoci a uno strumento come il canguro che serve solo al PD a mascherare le sue difficoltà interne". I dem, ha aggiunto, "non si azzardino a scaricare le responsabilità sul M5S, noi chiediamo che si voti a viso aperto: i nostri voti a questa legge ci sono sempre stati e continueranno ad esserci, ma nel rispetto del dibattito parlamentare. Il M5S non ha nulla da temere dal voto palese, per questo non è giustificabile l'ulteriore rinvio dell'Aula chiesto da Sel. La smettano di giocare con i diritti delle persone, diamo subito questa legge al Paese".

A cura di Claudia Torrisi
10:43

Seduta sospesa, convocata la riunione dei capigruppo

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Dopo gli interventi dei gruppi in Aula, il presidente del Senato Pietro Grasso ha annunciato la sospensione della seduta per convocare una riunione della Conferenza dei capigruppo, così come chiesto in apertura dal dem Luigi Zanda e da altri esponenti. Al termine della riunione c'è la possibilità che si decida per il rinvio del voto sul ddl.

A cura di Claudia Torrisi
10:34

Schifani: "Condivido richiesta capigruppo, si trovi intesa nella maggioranza"

In Aula è intervenuto Renato Schifani, capogruppo di Ap al Senato. "Condivido la richiesta della convocazione di una conferenza dei capigruppo – ha detto – per valutare l'opportunità di un rinvio per ripristinare una serie di situazioni e di rapporti politici sul percorso della legge". Schifani ha ribadito che il suo gruppo "ha sempre dato disponibilità per fare questa legge o un altra che regolamente unioni civili. Non abbiamo mai posto atteggiamenti ostruzionistici" e ha auspicato che "si possa trovare un'intesa all'interno della maggioranza, che ha consentito fino a oggi di approvare importanti leggi per il paese". Possa questa maggioranza"leva per attivare un processo legislativo su questioni in cui gli italiani ci chiedono di intervenire", e non "su temi divisivi come la stepchild adoption".

A cura di Claudia Torrisi
10:26

Quagliariello: "Unico modo è ritorno in commissione"

"L'unico modo per sanare questa situazione e anche il ricorso che abbiamo depositato è il ritorno in commissione del ddl Cirinnò per un tempo determinato. Poi si torna in quest'Aula con un relatore e senza forzature", ha detto il senatore Gal Gaetano Quagliariello. "I senatori del Movimento 5 stelle – ha aggiunto – sono miei avversari nel merito, ma forse la loro proposta è la più limpida: ognuno si confronti con la propria coscienza, senza tutti questi imbrogli".

A cura di Claudia Torrisi
10:02

Pd chiede rinvio: "Serve una riflessione di qualche giorno"

zanda

In apertura di Seduta arriva una richiesta di rinvio del ddl Cirinnà da parte del Partito democratico. Il capogruppo al Senato Luigi Zanda ha chiesto una rilfessione "di qualche giorno" e la convocazione della conferenza dei capigruppo. "Ieri – ha detto – abbiamo registrato un fatto politico nuovo: un gruppo che sembrava favorevole a un iter del provvedimento ci ha ripensato. Quindi serve un lavoro di riflessione per riannodare dei fili politici" e per "fare una buona legge". Alla richiesta si è scatenata la reazione delle opposizioni: si sono levati cori come "Arrendetevi", "Vergogna", "Quale ulteriore riflessione dopo 69 sedute di commissione?". Il senatore della Lega Roberto Calderoli ha chiesto che "si ritiri l'emendamento Marcucci e poi si convochi la capigruppo".

A cura di Claudia Torrisi
08:59

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È scontro sul disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili. Dopo che ieri, al termine di una giornata ad alta tensione, non è stato trovato un accordo sul cosiddetto supercanguro, la seduta è stata aggiornata a questa mattina. Il provvedimento rischia ora un iter lunghissimo per l'approvazione da parte dell'aula. Ieri pomeriggio il Movimento 5 Stelle ha annunciato a sorpresa che non voterà l'emendamento canguro del Pd, che salta i 500 emendamenti ostruzionistici della Lega. Il Pd deve quindi trovare una maggioranza interna o affrontare una lunga e rischiosa discussione sugli emendamenti. Non sarebbe escluso lo stralcio, richiesto da cattodem e centristi, dell’articolo 5 sulla stepchild adoption. Una mossa simile ricompatterebbe infatti la maggioranza. “Il canguro per ora resta. Questo emendamento serve a salvare la legge e chi non lo vota non vuole la legge, come abbiamo visto anche dal dibattito di oggi”, ha detto intanto subito dopo la sospensione dell’aula e il rinvio a oggi Andrea Marcucci, autore del famoso emendamento-canguro.

Pd: “Grave voltafaccia, ora legge rischia” – Dai 5 Stelle è arrivato “un voltafaccia che mette a rischio” l'intera legge sulle unioni civili, ha commentato così il capogruppo del Pd, Luigi Zanda, il no di ieri dei grillini all'emendamento Marcucci. “Il M5S – ha aggiunto – deve assumersi le sue responsabilità. Ha fatto un dietrofront improvviso ed è molto grave per gli effetti che può avere sul provvedimento”. Di “tradimento di Grillo e dei suoi oligarchi” e di “voltafaccia vergognoso solo per calcolo anti Pd” ha parlato anche la vicesegretaria dei Dem Debora Serracchiani. “Il M5S ribadisce con forza la necessità e l'urgenza di dare subito al Paese una legge sulle unioni civili. La nostra è una posizione chiara e coerente. I dem non si azzardino a scaricare le responsabilità sul M5S, noi chiediamo che si voti a viso aperto, i nostri voti a questa legge ci sono sempre stati e continueranno a esserci, ma nel rispetto del dibattito parlamentare”, ha risposto invece la capogruppo del M5S in Senato Nunzia Catalfo.

A cura di Claudia Torrisi
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