Andrey Karlov è stato ferito a colpi d'arma da fuoco da sconosciuti, mentre stava partecipando ad una mostra d'arte. E' stato subito trasportato in ospedale, dove è deceduto poco dopo. L'assalitore-poliziotto (che ha gridato "Noi moriamo in Siria, voi qui") è stato poi ucciso. Si tratterebbe dunque di un attentato di matrice islamica.
- Il fotografo che ha immortalato il killer: "Avevo paura, ma dovevo fare il mio lavoro" 20 Dicembre
- Voci di spari vicino all'ambasciata Usa ad Ankara 19 Dicembre
- Chi era Andrei Karlov, l'ambasciatore russo ucciso ad Ankara 19 Dicembre
- Identificato il killer dell'ambasciatore: Mert Altintas era un poliziotto 19 Dicembre
- L’ambasciatore russo in Turchia è stato ucciso 19 Dicembre
Il fotografo che ha immortalato il killer: "Avevo paura, ma dovevo fare il mio lavoro"
"I colpi di pistola, almeno otto, sono rimbombati nella galleria d’arte prima silenziosa. È scoppiato il caos. La gente urlava, si nascondeva dietro le colonne e sotto i tavoli, e si stendeva a terra. Ero spaventato e confuso, ma ho trovato un riparo dietro un muro e mi sono messo a fare il mio lavoro: scattare foto". Così parla Burhan Ozbilici, il fotografo dell’agenzia Associated Press che ha catturato gli scatti dell'assassino dell'ambasciatore russo Andrei Karlov. Il reporter ha affermato di essersi ritrovato all’inaugurazione della mostra fotografica presenziata dal diplomatico quasi per caso: Ozbilic era sulla strada di ritorno dal lavoro a casa, ha spiegato il reporter al britannico Guardian.
"Prima tutto era tranquillo, l’ambasciatore parlava con amore della sua terra. Poi la raffica di spari, almeno otto, e il corpo di quell’uomo era a terra. Non vedevo sangue, credo sia stato colpito alla schiena – spiega ancora il fotografo – E ho impiegato alcuni secondi per capire cosa era accaduto. Un uomo era morto di fronte a me. Avevo visto la vita andarsene davanti ai miei occhi", dice ancora. Ozbilici conferma che l'attentatore ha gridato qualcosa in arabo, lui però è riuscito a capire soltanto "Allahu akbar". "Avevo paura, ma mi sono avvicinato un pochino e l’ho fotografato mentre terrorizzava tutti. Pensavo: ‘Sono qui. Anche se vengo ferito o ucciso, sono un giornalista. Devo fare il mio lavoro. Potrei correre via senza fare nessuna foto, ma che cosa potrei rispondere alle persone che poi mi chiederebbero: ‘perché non hai fatto nessuna foto’?".
Ministero degli esteri turco: "Gesto vile"
Di "vile atto terroristico" parla anche il ministro degli Esteri turco, che "condanna" aspramente il gesto avvenuto oggi pomeriggio, aggiungendo: "L'ambasciatore Karlov è stato un diplomatico eccezionale che ha lavorato in un periodo difficile in Turchia e si è guadagnato la stima di tutto lo stato per le sue capacità personali e professionali. Non permetteremo che questo attacco oscuri l'amicizia tra Turchia e Russia". Tutti i responsabili, promettono ad Ankara, "saranno assicurati alla giustizia turca".
Media locali: madre e sorella dell'attentatore in custodia dalla polizia
Stando a quanto riportato dalla Cnn Turca, la madre e la sorella dell'assalitore che ha ucciso l'ambasciatore russo ad Ankara sono in custodia dalla polizia turca, nella provincia di Aydin.
Ministro Esteri turco: "Prenderemo responsabili, nessuna ombra su amicizia con Russia
Il ministro degli Esteri turco ha detto che i responsabili dell'uccisione dell'ambasciatore russo ad Ankara "saranno assicurati alla giustizia" e che questo attentato "non getterà ombra sull'amicizia tra Turchia e Russia".
Erdogan ha chiamato Putin dopo uccisione Karlov
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiamato il suo omologo russo Vladimir Putin dopo l'uccisione dell'ambasciatore russo ad Ankara. Lo fa sapere il portavoce di Erdogan, Ibrahim Kalin.
Che cosa ha detto l'aggressore dell'ambasciatore russo
Questo il testo del discorso pronunciato dall'uomo che ha ucciso ad Andrey Karlov, ambasciatore russo ad Ankara, nel Centro d'arte contemporanea di Cankaya poco dopo gli spari.
"Allahu Akbar! Noi siamo quelli che hanno giurato la Jiahd a Mohamed. Allahu Akbar! Non dimenticate Aleppo. Non dimenticate la Siria. Non dimenticate Aleppo. Non dimenticate la Siria. Finché le nostre città non saranno sicure, voi non godrete di sicurezza. State indietro. State indietro. Solo la morte mi porterà via da qui. Chiunque sia responsabile di quest'oppressione [Aleppo e Siria], deve pagare".
Voci di spari vicino all'ambasciata Usa ad Ankara
Il dipartimento di Stato americano segnala sul proprio profilo twitter "notizie" di spari nei pressi dell'ambasciata americana ad Ankara, insieme con l'avvertimento ad evitare la zona. Non ci sarebbero però al momento conferme ufficiali.
Chi era Andrei Karlov, l'ambasciatore russo ucciso ad Ankara
Andrei Karlov era un diplomatico di carriera. Era nato a Mosca nel 1954, si era laureato all'università statale delle relazioni internazionali (Mgimo) nel 1976 e nello stesso anno aveva cominciato la carriera diplomatica. Dal 1984 al 1990 aveva lavorato all'ambasciata sovietica in Corea del Nord, dove sarebbe tornato 11 anni dopo come ambasciatore, nel 2001. Dal 2007 al 2013 era stato vice direttore e poi direttore del dipartimento consolare del ministero degli Esteri russo. Era diventato ambasciatore in Turchia nel luglio del 2013. Lascia la moglie e un figlio.
Il premier Gentiloni: "Vicini alla Russia per l'uccisione di Karlov"
Il tweet di cordoglio del premier italiano: "Vicini alla federazione russa per l'orrenda uccisione dell'ambasciatore Karlov ad Ankara" scrive Paolo Gentiloni.
Anche il neo ministro degli Esteri Angelino Alfano ha espresso "profondo sdegno e la più forte condanna" per l’uccisione di Andrey Karlov. Il governo, prosegue Alfano, vicinanza alla famiglia del diplomatico e "sentita solidarietà" alla Russia. Alfano, riferisce una nota, ha espresso il proprio cordoglio per l'uccisione dell'ambasciatore russo ad Ankara direttamente all'ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, durante l'incontro con il Corpo diplomatico al Quirinale. "Il governo italiano -afferma il titolare della Farnesina- è vicino alla famiglia dell'ambasciatore Karlov e manifesta la propria sentita solidarietà alla Russia. Questa tragedia ci rafforza ulteriormente nella convinzione di dover dare massima priorità alla lotta contro il terrorismo in un quadro di intensa cooperazione con tutti i partner internazionali", ha concluso Alfano.
Identificato il killer dell'ambasciatore: Mert Altintas era un poliziotto
È stato identificato come un diplomato dell'accademia di polizia di nome Mert Altintas l'attentatore che ha ucciso l'ambasciatore russo ad Ankara. Lo scrive il quotidiano Sabah, secondo cui Altintas, 22 anni, si era diplomato nel 2014 all'accademia Rustu Unsal di Smirne. Era membro delle forze speciali di Ankara.
Russia: "Uccisione ambasciatore ad Ankara è un atto terroristico"
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha definito "un atto terroristico" l'omicidio dell'ambasciatore russo in Turchia Andrey Karlov e ha sottolineato che la questione sarà discussa lunedì al Consiglio di sicurezza dell'Onu. "Oggi è un giorno tragico per la diplomazia russa, oggi ad Ankara ad un evento pubblico l'ambasciatore russo è stato ferito mortalmente", ha detto Zakharova. "Abbiamo ricevuto assicurazioni dalle autorità di Ankara che i responsabili verranno puniti", hanno fatto sapere dal ministero. Il portavoce Dmitri Peskov riferisce che sono in corso consultazioni con il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov e con i servizi di sicurezza. Secondo il sindaco di Ankara, Melih Gokcek, l'attacco è stato commesso per danneggiare le relazioni tra Turchia e Russia.
L'aggressore si sarebbe finto poliziotto per passare i controlli indisturbato
L'aggressore sarebbe riuscito a superare i controlli di sicurezza fingendosi un poliziotto. Lo riporta la tv privata Ntv, ma la notizia non è confermata. Su Twitter sta anche circolando l'immagine dell'uomo all'accademia di polizia.
L’ambasciatore russo in Turchia è stato ucciso
Andrey Karlov, ambasciatore russo ad Ankara, è stato ferito a morte in un attacco a colpi d’arma da fuoco avvenuto nella capitale turca. Lo riferisce il quotidiano filogovernativo turco Sabah. Secondo la tv privata turca NTV altre tre persone sono rimaste ferite nell’aggressione. L’assalitore è stato poi ucciso durante un’operazione della polizia. L'uomo era entrato nel Centro d'arte contemporanea di Cankaya vestito come una guardia di sicurezza, come si vede chiaramente nelle foto che sono circolate dopo i fatti. L’ambasciata russa ha detto di considerare quello che è avvenuto è un attacco terroristico.
Il diplomatico stava tenendo un discorso a una mostra d'arte (si trattava della cerimonia di inaugurazione della mostra fotografica ‘La Russia vista dai turchi') quando è stato raggiunto dai colpi. Nell'edificio sarebbe poi avvenuta una sparatoria a seguito della quale l'assalitore è stato neutralizzato. Le forze speciali hanno circondato la zona. Sul posto è arrivato anche il ministro degli Interni turco, Suleyman Soylu. anche il presidente Vladimir Putin è stato informato, riferisce il portavoce Dmitri Peskov.
Secondo quanto riferisce Hurriyet, l'ambasciata russa ritiene che il diplomatico sia stato colpito da islamisti radicali. E' stato lo stesso quotidiano turco a mostrare l'aggressore con in mano una pistola e la sua vittima a terra. Come si sente nei filmati circolati dopo l'aggressione, l'uomo avrebbe urlato:"Non dimenticatevi di Aleppo, non dimenticatevi della Siria!". Poi l'urlo: "Allah Akbar".
"Condanniamo l'attacco, da dovunque sia arrivato. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con lui e la sua famiglia", ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato, John Kirby, in merito all'uccisione di Karlov.
Il fatto è avvenuto a 24 ore della riunione a Mosca tra ministri degli Esteri di Russia, Iran e Turchia per discutere di Aleppo. C’è da dire che da giorni in Turchia si susseguono le manifestazioni di protesta contro il coinvolgimento di Mosca nel conflitto siriano.
