A due settimane dalla strage di Parigi il presidente francese incassa il sostegno di Russia e Germania e continua a cercare alleati nella guerra al terrorismo.
- Parigi, il secondo autista di Salah: "Così l'ho portato in Belgio" 27 Novembre
- Bassano, studenti musulmani dicono 'no' al minuto di silenzio per Parigi 27 Novembre
- Polizia di Parigi, rischio attacchi a Cop21 : "Evitare i trasporti pubblici" 27 Novembre
- Hollande: "I terroristi volevano colpire la libertà del popolo francese" 27 Novembre
- Hollande: "Francia colpita da assassini che hanno agito in nome di un Dio tradito" 27 Novembre
- La commemorazione delle vittime in diretta video 27 Novembre
Parigi, il secondo autista di Salah: "Così l'ho portato in Belgio"
"Mi ha chiamato sabato a pranzo emi ha chiesto di dargli una passaggio da una fermata della metro verso un altro quartiere di Bruxelles a forte presenza musulmana, Schaerbeek". È la testimonianza fornita da Ali Oulkadi, l"autista' di Salah Abdeslam, l'ottavo uomo del commando dei terroristi di Parigi, sarebbe ormai in fuga verso la Siria. L'uomo, secondo quanto riferito dal suo avvocato, avrebbe ricevuto una telefonata da un amico che gli avrebbe chiesto verso le 13 di sabato 14 novembre, il giorno dopo del massacro di Parigi, di andarlo a prendere alla stazione metro di Bockstael, nel quartiere di Laeken dove c'è la residenza dei reali del Belgio.
Abaaoud stava preparando altri attacchi a Parigi
Abdelhamid Abaaoud, la mente dietro gli attentati del 13 novembre a Parigi, aveva in programma di colpire obiettivi ebraici, scuole e il sistema dei trasporti francese. Lo riporta l'agenzia Reuters, citando fonti vicine agli investigatori. Secondo alcuni estratti da una testimonianza riservata della polizia trapelati a una rivista francese, Abaaoud si sarebbe vantato della "facilità con cui era riuscito a rientrare in Europa dalla Siria attraverso la Grecia due mesi prima, sfruttando la confusione della crisi dei migranti".
Secondo la testimonianza, due giorni dopo la strage di Parigi, Abaaoud ha chiesto alla cugina Hasna Ait Boulahcen di aiutarlo a nascondersi mentre preparava altri attacchi, dicendole che ci sarebbero stati "danni peggiori in quartieri vicini agli ebrei e che avrebbero colpito trasporti e scuole". L'uomo avrebbe dato alla cugina 5 mila euro per comprare due vestiti e due paia di scarpe per lui e un non identificato complice per "essere perfetti nella parte" in attacco pianificato al quartiere commerciale La Defense di Parigi. Il procuratore parigino Francois Molins ha confermato che i terroristi stavano preparando un attacco a La Defense per il 18 novembre .
Bassano, studenti musulmani dicono 'no' al minuto di silenzio per Parigi
Un gruppo di ragazzi del liceo ‘Brocchi' a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, avrebbe deciso di uscire dall'aula di una scuola nel vicentino per non ricordare le vittime degli attacchi terroristici del 13 novembre. Onorevole della Lega Nord Mara Bizzotto: "Atto gravissimo". Un episodio analogo era successo anche a Varese qualche giorno dopo gli attentati. La notizia è riportata da Vicenza Today, che sottolinea che era stato il preside dell'istituto superiore, Gianni Zen, con una circolare a chiedere agli studenti un minuto di raccoglimento in memoria dei 130 morti del 13 novembre. Con un comunicato stampa, l'onorevole della Lega Nord Mara Bizzotto ha aspramente criticato la vicenda dicendo che è "un fatto di una gravità inaudita che non può passare sotto silenzio" e ha chiesto l'espulsione per gli studenti responsabili.
Polizia di Parigi, rischio attacchi a Cop21 : "Evitare i trasporti pubblici"
Il capo della polizia di Parigi ha invitato i cittadini della capitale francese a non utilizzare i mezzi di trasporto pubblici domenica e lunedì, in occasione dell'inizio del Cop21, la conferenza internazionale sul clima che vedrà protagonisti i leader di tutto il mondo. Il rischio di attentati terroristici è infatti ancora molto elevato.
Hollande: "Possiamo contare sul nostro esercito e sulla nostra polizia"
Hollande: "Possiamo contare sul nostro esercito che ha intrapreso operazioni in Iraq e Siria; possiamo contare sui nostri poliziotti e gendarmi che si sono comportati egregiamente nelle ultime settimane; possiamo contare sul Parlamento, che adotterà tutte le misure necessarie per tutelare gli interessi nazionali".
Hollande: "I terroristi volevano colpire la libertà del popolo francese"
Hollande: "I terroristi volevano colpire la libertà dei francesi. Noi risponderemo moltiplicando i concerti, moltiplicando i sorrisi. Noi continueremo a recarci allo stadio. Faremo tutto ciò senza paura".
Hollande: "Francia colpita da assassini che hanno agito in nome di un Dio tradito"
Il presidente della Repubblica francese Hollande ha iniziato il suo discorso: sarà l'unico a parlare in questa commemorazione ufficiale. "Venerdì 13 novembre è un giorno che non dimenticheremo mai. La Francia è stata colpita da un'orda di assassini che hanno causato 130 morti e centinaia di feriti in nome di una causa folle e di un Dio tradito. 130 nomi, 130 vite strappate, 130 risate che non sentiremo più, 130 voci ammutolite per sempre. 130 persone sono state massacrate perché erano libere, perché erano la Francia".
La commemorazione delle vittime in diretta video
E' iniziata la commemorazione delle vittime della strage del 13 novembre di fronte all'Eliseo, il palazzo dove ha sede la presidenza della Repubblica.
Ministro francese: "Determinante il ruolo dell'esercito siriano di Assad"
Laurent Fabius, capo della diplomazia francese, per la prima volta ha pubblicamente riconosciuto il ruolo del governo siriano nella lotta al terrorismo e allo Stato Islamico. In particolare il ministro ha spiegato che quello dell'esercito siriano potrebbe essere un contributo determinante nella lotta sul campo di battaglia.
La commemorazione delle vittime della strage di Parigi
L'Eliseo ha deciso di commemorare le vittime degli attentati di Parigi con una cerimonia solenne che si svolgerà a Invalides a partire dalle 10 e 30.
La Germania invierà in Siria navi e aerei da guerra
A due settimane dagli attentati di Parigi che hanno sconvolto l'intera Europa continuano le relazioni diplomatiche di Hollande con i principali leader mondiali alla ricerca di preziose collaborazioni nella guerra al terrorismo. Francia e Russia hanno deciso di coordinare gli attacchi alle postazioni dell'IS: "Gli attacchi contro Daesh (acronimo arabo dell'Isis) saranno intensificati e saranno soggetti a un coordinamento" per colpire in particolare il trasporto di prodotti petroliferi, ha spiegato Hollande in una conferenza stampa al Cremlino. I due paesi, inoltre, hanno convenuto di non dover colpire coloro che sul campo di battaglia combattono l'Is, in particolare i curdi siriani delle formazioni guerrigliere vicine al PKK.
- Putin dal canto suo ha aggiunto che, per una maggiore efficacia, sarebbe opportuno costituire un'unica coalizione internazionale ma che se ciò non avverrà la Russia è pronta "a lavorare anche in un altro formato che sia accettabile per i suoi partner", ha spiegato Putin. Poi ha attaccato: "Chi usa i doppi standard col terrorismo ed è coinvolto in attività criminali con lo Stato islamico sta giocando col fuoco". Un riferimento neanche troppo velato alla Turchia, paese a cui non ha risparmiato critiche dopo l'abbattimento del jet russo: "Noi non diciamo che il presidente turco se ne deve andare. Lo deve decidere il popolo turco".
- Ma Hollande non ha incassato solo il supporto di Putin. Al contrario, determinante è stato l'accordo siglato con Berlino: il governo tedesco ha infatti deciso di inviare a largo della Siria navi e aerei da guerra per operazioni di ricognizione: "Non rinforzeremo solo la missione di addestramento nel nord dell'Iraq" ha spiegato Henning Otte, parlamentare Cdu e membro della Commissione Difesa del Bundestag "ma invieremo i nostri Tornado di ricognizione in Siria per la guerra contro l'Isis".