Le notizie sul Coronavirus del 15 marzo

In Brasile sono 1.057 i morti e 36mila i contagiati in 24 ore. Un bilancio da capogiro, quello dell'ultima giornata: i numeri salgono a 279.286 vittime e 11,5 milioni di casi. Lo ha rivelato il Consiglio nazionale delle segreterie di salute. Il Brasile è uno dei Paesi più colpiti dall'epidemia di Covid-19 che fa fatica ad arrestarsi

Sono oltre 1100 i ricoverati in terapia intensiva a Parigi per Covid-19: hanno superato i livelli dello scorso novembre, quando si è registrata la seconda ondata della pandemia. Allora si era arrivati a 1134 ricoveri, oggi sono 1152 secondo quanto detto dalle autorità sanitarie francesi. per quanto riguarda le ultime 24 ore, i contagi sono 6471, mentre i decessi sono 333

In Austria le vaccinazioni con AstraZeneca continueranno: non sarà infatti sospeso il piano che riguarda questi sieri, fermati invece nel resto d'Europa in Germania, Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Slovenia. Lo ha deciso questa sera il comitato nazionale austriaco per le vaccinazioni, in controtendenza rispetto agli altri Paesi in queste ore. Il piano vaccinale quindi continuerà.

Preoccupano i ricoveri in ospedale per quanto riguarda i nuovi casi di positività di Covid-19. Troppi nuovi ingressi negli ultimi giorni: in soli tre giorni i nuovi ricoveri sono stati 38. In due settimane, invece, sono stati 52 in più. Si abbassa l'età dei ricoverati e questo dato è attualmente molto preoccupante. "L'età media è in calo – spiega Chiara Rebucci, responsabile dei reparti Covid-19 – verosimilmente perché nelle rsa abbiamo l'effetto protettivo del vaccino e non vi sono più focolai. A Sondrio sono in continuo incremento i ricoveri e la raccomandazione è di non sottovalutare mai la malattia"

Anche l'Mhra, l'ente regolatore inglese, è intervenuto sulla vicenda della sospensione di AstraZeneca da parte di alcuni paesi europei, Italia inclusa, a scopo cautelativo e temporaneo. Secondo l'agenzia del Regno Unito, dove 11 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose di questo siero, "le prove disponibili non suggeriscono che i coaguli di sangue siano causati dal vaccino Covid-19 AstraZeneca. Le persone dovrebbero andare a vaccinarsi quando gli viene chiesto".

Anche la Slovenia ha annunciato in serata la decisione di sospendere in via precauzionale la somministrazione del vaccino anticovid AstraZeneca. Nel darne l'annuncio, il ministro della sanità Janez Poklukar, citato dai media regionali, ha detto che si attendono le decisioni al riguardo dell'Agenzia europea del farmaco, così come già reso noto questo pomeriggio da Germania, Italia e Francia.

"Abbiamo fiducia nelle autorità regolatorie come Aifa e Ema e queste sospensioni sono la dimostrazione che il sistema di vigilanza funziona e si attiva al minimo segnale di dubbio" così l'assessore alla Sanità della Regione Puglia Pier Luigi Lopalco, ha commentato la notizia che l'Agenzia italiana del farmaco ha sospeso in via precauzionale l'uso del vaccino anti covid AstraZeneca in tutta Italia. "Chiediamo ai pugliesi delle categorie delle forze dell'ordine e degli operatori del mondo dell'istruzione di avere pazienza – ha proseguito Lopalco – perché in breve tempo, appena l'agenzia europea del farmaco Ema si sarà pronunciata sullo sblocco, le vaccinazioni saranno riprogrammate in modo da evitare la maggior parte dei disagi".

Nei prossimi 10 giorni gli Stati Uniti raggiungeranno le 100 milioni di vaccinazioni covid, lo ha detto il presidente Usa Joe Biden illustrando il piano da 1900 miliardi di dollari contro la pandemia in una conferenza stampa in diretta tv dalla Casa Bianca. Biden aveva indicato inizialmente come obiettivo 100 milioni di inoculazioni nei suoi primi 100 giorni ma lo raggiungerà nei primi 60 giorni.

Sempre più studi stanno dimostrando che l’infezione da coronavirus SARS-CoV-2 è responsabile di diffusi sintomi neurologici, immediati e anche a lungo termine (Long COVID). Mal di testa, perdita dell’olfatto e del gusto, “nebbia mentale”, crisi epilettiche e ictus sono solo alcuni di quelli diagnosticati dagli esperti. Gli scienziati italiani impegnati nel progetto Neuro-Covid per studiarli e mettere a punto terapie mirate.

Le dosi di vaccino anti covid residue a fine giornata saranno somministrate a soggetti disponibili al momento per non sprecare, lo prevede una ordinanza firmata stasera dal commissario straordinario per l'emergenza covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Il provvedimento , promesso già nei giorni scorsi prevede che che eventuali dosi residue a fine giornata, se non conservabili, siano "eccezionalmente somministrate a soggetti disponibili al momento".

Lo Stop ad AsraZeneca "si risolverà in una bolla di sapone ma farà un gran danno nel rallentare la campagna vaccinale" contro il coronavirus, lo ha dichiarato il professore Massimo Galli responsabile del reparto Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano dopo la decisione di Aifa. Questa sospensione "farà un grande danno perché creerà ulteriori incertezze nelle persone. Per poi, con ogni probabilità, risolversi in nulla, a meno che non ci siano dati che non conosciamo" ha spiegato Galli all'Adnkronos Salute.

Secondo Gianni Rezza del Ministero della Salute, a seguito della decisione di Aifa di sospendere la somministrazione del vaccino Covid AstraZeneca, “coloro che hanno ricevuto la prima dose confidiamo che riceveranno la seconda entro i tempi previsti. L’Ema, l’agenzia regolatoria europea, sta facendo tutte le verifiche per poter riprendere in totale sicurezza la distribuzione”.

Testare la coagulazione del sangue di tutti i vaccinati con AstraZeneca per fugare ogni dubbio, è la proposta dell’immunologa Antonella Viola dopo i timori di possibili conseguenze serie tra i vaccinati con l'antidoto che ha portato allo stop precauzionale di Aifa in tutta Italia. Ai cittadini non può bastare che "io, i miei colleghi o i politici ripetiamo che il vaccino è sicuro". "Guardando i numeri sono quasi certa (e dico quasi solo perché il dubbio è il mio mestiere) del fatto che non ci sia un rischio generale di tromboembolismo legato al vaccino AstraZeneca" ha precisato l’immunologa dell’Università di Padova nel suo post su Facebook, aggiungendo: "Non credo che alla gente basti che io, i miei colleghi o i politici ripetiamo che il vaccino è sicuro. Perché allora non fare un prelievo alle persone che abbiamo vaccinato nei giorni scorsi e analizzare lo stato coagulativo?. Grazie a questo semplice test, ha quindi sottolineato l’immunologa, "con dati alla mano, potremmo dire che non ci sono alterazioni indotte dal vaccino. E credo che questo messaggio sarebbe molto più forte di qualunque slogan".  "Io non posso che condividere la posizione di Aifa. Bloccare le vaccinazioni con AZ è una misura precauzionale che serve a fare chiarezza e a far sapere ai cittadini che per il Governo la sicurezza dei vaccini è essenziale.Aspettiamo fiduciosi le analisi e i dati, pronti a ricominciare appena non ci saranno più dubbi" ha scritto Viola in un altro post.

"La zona rossa in Lombardia resterà anche dopo Pasqua: aprile sarà ancora un momento di difficoltà ma alla fine del mese se vengono fatti i vaccini si vedrà davvero la luce in fondo al tunnel”. Così il consulente della Regione Guido Bertolaso in un’intervista concessa a Giovanni Minoli su Radio Uno. Infine, il consulente della Regione Lombardia ammette che aver depotenziato la sanità pubblica in favore di quella privata possa aver prodotto un bilanciamento a sfavore della prima: "Sono entrambe un'eccellenza – ha detto Bertolaso -, ma diciamo che il bilancio alla fine è stato un po' troppo squilibrato verso la privata".

Prima dello stop deciso da Aifa, in Italia sono state somministrate già oltre 1 milione di dosi del vaccino anti covid AstraZeneca. Su 2.196.000 dosi di vaccino Astrazeneca consegnate in Italia infatti ne sono state somministrate 1.093.800 milioni di dosi di cui circa 395 mila nell'ultima settimana. Se lo stop dovesse prolungarsi più del previsto dei circa 7,5 milioni di dosi di vaccino attese entro fine marzo in Italia, ne mancherebbero all'appello ben 2,9 milioni, secondo i dati del ministero della Salute. Senza AstraZeneca il totale delle dosi in arrivo entro marzo passerebbe da 7,5 milioni a 4,6 milioni circa.

L’Ema, l’Agenzia europea del Farmaco, continua le indagini sugli eventi di trombosi venosa verificatisi in connessione alla distribuzione del vaccino anti Covid AstraZeneca, ma “rimane attualmente dell’opinione che i benefici del vaccino AstraZeneca nella prevenzione del Covid-19 ed il rischio associato di ospedalizzazione e morte superano i rischi di effetti collaterali”. L'Ema, in un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, ha confermato che lo stop ad AstraZeneca "una precauzione presa alla luce delle situazioni nazionali mentre l'Agenzia indaga su una serie di eventi di coaguli di sangue in persone che avevano ricevuto il vaccino", tuttavia aggiungendo che "eventi del genere si sono verificati in un numero molto limitato di persone che hanno ricevuto il siero. In migliaia sviluppano coaguli di sangue ogni anno nell'UE per diversi motivi. Il numero di eventi tromboembolici complessivi nelle persone vaccinate non sembra essere superiore a quello osservato nella popolazione generale"

A inizio 2021 l’Oms aveva lanciato un appello di solidarietà ai governi di tutti i Paesi (ma anche alle farmaceutiche), affinché nei primi 100 giorni dell’anno si iniziassero in tutto il mondo le campagne vaccinali, a partire dagli operatori sanitari. Ad oggi queste hanno preso il via in circa 70 Paesi, ma in diversi tra più poveri devono ancora iniziare a somministrare i vaccini. "Invito tutti i leader mondiali ad accelerare la spinta per la Vaccine Equity, a partire dagli operatori sanitari e dalle persone a più alto rischio di contrarre il Covid-19. Ciò include il potenziamento della produzione di vaccini e il rifiuto del nazionalismo dei vaccini in ogni momento. Abbiamo ancora 27 giorni per agire insieme", ha scritto su Twitter il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Lo stop al vaccino anti covid di AstraZeneca in Italia è solo "un atto dovuto e di cautela, giusto, in attesa di sapere come stanno le cose", lo ha affermato Silvio Garattini, presidente dell'Istituto Mario Negri, in merito alla sospensione precauzione temporanea decisa dall'Agenzia italiana del farmaco Aifa. "Di fronte a delle denunce di morte è chiaro che bisogna prendere delle decisioni e soprattutto verificare qual è la situazione". "Non credo che si debbano creare allarmismi per almeno due ragioni. La prima – ha spiegato Garattini – è che questo vaccino è stato usato ampiamente in Inghilterra e non ci sono state particolari reazioni gravi per pensare che ci sia un rapporto di causa ed effetto. Poi, non bisogna dimenticare, usando il buonsenso, che ogni giorno in Italia muoiono tra le 1.800 e le 2.000 persone. E che qualcuno muoia in vicinanza di una vaccinazione, quanto più vacciniamo, tanto più diventa probabile che ci sia qualcuno che muore, ma sarebbe morto in ogni caso. Il vaccino non determina immortalità. Il vaccino protegge solo dal virus. Ma non da tutte le altre cause che determinano mortalità".

Altri 2 comuni siciliani finiscono in zona rossa: si tratta di Caltavuturo, in provincia di Palermo, e Scicli, in provincia di Ragusa. Dopo l'ordinanza riguardante Caltanissetta e Palma di Montechiaro (Ag), il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha appena firmato analogo provvedimento che riguarda i due centri e, anche in questo caso, le misure restrittive entreranno in vigore domani, 16 marzo, fino al 30 marzo. Scuole chiuse invece a Biancavilla a seguito della relazione del Commissario dell’Asp di Catania.

Anche la Spagna ha sospeso la somministrazione del vaccino anticovid AstraZeneca seguendo Germania, Francia e Italia. Lo ha annunciato la ministra della salute di Madrid Carolina Darias. In un incontro avvenuto questa mattina, l'Agenzia del Farmaco spagnoal si era già espressa a favore della sospensione della somministrazione precauzionale del vaccino AstraZeneca e lo ha segnalato al ministro della Salute. Questa, dopo aver esaminato il rapporto delle Agenzie del Farmaco, ha deciso di convocare il Consiglio Interterritoriale della Salute per adottare una decisione congiunta al riguardo. Il Consiglio Interterritoriale ha deciso di sospendere la somministrazione di questo vaccino in modo precauzionale e fino a quando l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) non avrà finito di studiare cosa sta succedendo con questo farmaco. L'EMA per ora continua a raccomandarne l'utilizzo considerando che il rapporto rischi / benefici continua ad essere favorevole.

Il virologo Fabrizio Pregliasco

"Chi ha già fatto il vaccino Astrazeneca non deve preoccuparsi", lo ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco commentando con Affaritaliani.it lo stop dell'Aifa in via precauzionale in tutta Italia del vaccino AstraZeneca. E ha spiegato: "A questo punto credo che valga la pena un'attenzione generalizzata sulla sicurezza del vaccino. Se, come spero e ritengo, sarà riconosciuto non colpevole proseguiremo con le inoculazioni. Ma vista l'agitazione collettiva, i dubbi e le paure meglio questo stop precauzionale che andare avanti diciamo mezzo e mezzo".

Stop agli spostamenti verso le seconde case in Campania. Lo stabilisce l’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. La misura ha validità da giovedì 18 marzo a lunedì 5 aprile. L’ordinanza vieta «gli spostamenti dal comune di residenza, domicilio o dimora abituale sul territorio della Campania verso le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza e comunque per il tempo strettamente indispensabile».

Sono 2.185 i nuovi casi di Coronavirus in Lombardia. Nelle ultime 24 ore sono stati purtroppo registrati altri 79 decessi cvid, per un totale dall’inizio della pandemia di 29.299 morti. Aumentano ancora sia i ricoveri in ospedale (più 121 per un totale di 6.198) sia il numero di persone ricoverate in terapia intensiva: sono 728 (più 14 rispetto a ieri). Ecco il bollettino con i dati di oggi lunedì 15 marzo sui contagi Covid in Lombardia.

Sono 243 gli ingressi in terapia intensiva per il Covid-19 nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del bollettino di oggi 15 marzo diffuso dal ministero della Salute. Il saldo giornaliero tra ingressi e uscite è di 75 pazienti in più, portando il totale a 3.157. Nei reparti ordinari invece i posti occupati dai pazienti covid sono saliti di 820 unità rispetto a ieri, portando il totale a 25.338

L'Ema deciderà giovedì 18 marzo in riunione straordinaria sullo stop al vaccino anti covid AstraZeneca deciso da diversi Paesi europei tra cui l'Italia per alcuni casi avversi gravi segnalati. Il comitato per la farmacovigilanza dell'Ema si riunirà già domani per raccogliere le ultime informazioni sui casi di eventi tromboembolici sospetti, segnalati dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca. La riunione però  non porterà a un risultato per domani, ma si attendono risposte definitive in settimana. Il ministro della Salute, Speranza: “Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l’agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione”. Mentre l' indagine è in corso, "l'EMA rimane attualmente dell'opinione che i benefici del vaccino AstraZeneca nella prevenzione del COVID-19 superano i rischi di effetti collaterali" spiegano dall'Agenzia.