Le ultime notizie sul Coronavirus in Italia, i dati e le news dal mondo di oggi, martedì 1° dicembre. Nel bollettino di oggi 19.350 contagiati e 785 morti. Rezza: "Zone rosse hanno funzionato". Piano vaccini, 202 milioni di dosi da primo trimestre 2021. Pronto il nuovo Dpcm per Natale. Conte apre a spostamenti tra Regioni per ricongiungimenti familiari. Sul tavolo anche coprifuoco e aperture di scuola, ristoranti, bar, impianti sciistici. Ipotesi messa di Natale alle 20 del 24. Speranza alle Regioni: no ad accelerare l’allentamento. Brusaferro: "Sarà Natale di Covid, evitare aggregazioni al massimo". Boccia: "Limitare spostamenti anche tra Regioni zona gialla”. Pronto anche il piano vaccini, Arcuri: "Via alla fine di gennaio". Moderna chiede autorizzazione per il vaccino in Usa e Europa, pronte circa 20 milioni di dosi. I casi di Covid nel mondo hanno superato i 63,2 milioni. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito al mondo. Lewis Hamilton positivo al coronavirus.
- Nuovo Dpcm, ipotesi messa di Natale alle ore 20 del 24 dicembre 01 Dicembre
- Coronavirus in Francia, 365 morti e 8.083 nuovi positivi in 24 ore 01 Dicembre
- Vaccini, "in arrivo 202 milioni di dosi a partire da gennaio" 01 Dicembre
- Brusaferro: "Sarà Natale di Covid, evitare aggregazioni al massimo" 01 Dicembre
- Coronavirus Lazio, 1.669 contagi e 64 morti 01 Dicembre
- Covid Lombardia, 4.048 contagi e 249 morti 01 Dicembre
- Nuovo dpcm, Conte con capigruppo apre a ricongiungimenti familiari per Natale 01 Dicembre
- Bollettino ministero della Salute: oggi 19.350 contagi e 785 vittime 01 Dicembre
- Coronavirus Campania, nel bollettino di oggi 1.113 positivi e 48 morti 01 Dicembre
- In Sardegna 420 nuovi contagi e 5 vittime 01 Dicembre
- Boccia: "Limitare spostamenti anche nelle zone gialle" 01 Dicembre
- In Basilicata 163 nuovi contagi in un giorno 01 Dicembre
- Ministro Speranza: "Possibile che nelle prossime settimane tutta Italia sarà in zona gialla" 01 Dicembre
- In Toscana 658 nuovi contagi da coronavirus in 24 ore 01 Dicembre
- Piano vaccini covid pronto, Arcuri: "Si parte dalla fine di gennaio" 01 Dicembre
- Coronavirus Veneto, 2.535 nuovi contagi e 107 morti in 24 ore, Zaia: "Giornata nera" 01 Dicembre
- Ema, la risposta a vaccino Pfizer entro il 29 dicembre, quella a Moderna entro il 12 gennaio 01 Dicembre
- Il comitato di bioetica: "In caso di emergenza il vaccino potrà essere obbligatorio" 01 Dicembre
- Salgono a 222 i medici morti in Italia a causa dell’epidemia 01 Dicembre
- Ilaria Capua: "Per la somministrazione del vaccino ci vorrà tutto il 2021" 01 Dicembre
- Le ultime notizie sul Coronavirus Covid-19 di oggi, martedì 1°dicembre 01 Dicembre
In Spagna 8.257 nuovi contagi e 442 morti
La Spagna ha registrato altri 8.257 casi di coronavirus, per un totale di 1.656.444 infezioni dall'inizio dell'epidemia. Accertati anche altri 442 decessi legati alla malattia, per un totale di vittime che sale a 45.511.
Locatelli (Cts): "Dico assolutamente no a un allentamento delle misure a Natale"
"Dico no, assolutamente, ad un allentamento delle misure in vista del Natale, altrimenti a gennaio ci troveremo a fronteggiare una nuova ondata. È un sacrifico ma va fatto. Sarà un Natale diverso che, però, sotto l'albero come regalo ci porterà due vaccini". Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Cts Franco Locatelli, ospite della trasmissione Carta Bianca.
Regno Unito, passa in Parlamento linea Johnson su nuove misure anti-Covid
Il primo ministro britannico Boris Johnson è riuscito a far approvare in Parlamento le nuove severe restrizioni contro il coronavirus nonostante una ribellione dei parlamentari del suo partito conservatore, preoccupati dall'impatto delle nuove misure. Dopo un mese di lockdown, domani l'Inghilterra tornerà al suo vecchio sistema di allarme locale su tre livelli, dopo l'approvazione di 291 parlamentari. Altri 78 membri della Camera bassa hanno votato contro. "Accogliamo con favore il voto di stasera che pone fine (al lockdown) e riporta l'Inghilterra a un sistema di restrizioni locali", ha detto un portavoce del primo ministro. "Questo aiuterà a preservare i progressi compiuti durante il mese scorso e tiene il virus sotto controllo". Questa serie di misure molto restrittive, che riguardano quasi il 99% della popolazione inglese, è stata adottata nonostante una ribellione di 55 parlamentari conservatori e l'astensione di altri 16. Si tratta della più grande opposizione interna ai Tory affrontata da Johnson. Prima del voto, il premier aveva cercato di placare la rabbia dei Tory ribelli, chiedendo loro di essere "realistici" e "di accettare (il fatto) che non esiste ancora un vaccino", che "da solo consentirà un ritorno a una vita normale". "Fino ad allora, non possiamo permetterci di rallentare, soprattutto nei freddi mesi invernali", ha aggiunto. Perché "se il virus è stato contenuto, non è stato debellato". Grazie alla sua comoda maggioranza di 80 seggi, Johnson è riuscito comunque a ottenere un voto favorevole alla Camera dei Comuni, beneficiando anche dell'astensione dei laburisti.
Nuovo Dpcm, ipotesi messa di Natale alle ore 20 del 24 dicembre
La messa di Natale potrebbe svolgersi alle ore 20 del 24 dicembre. Questa l'ipotesi emersa nel corso dell'incontro del governo con i capigruppo, a quanto si apprende da fonti di maggioranza. Sulle funzioni religiose il governo si sta confrontando, spiegano le stesse fonti, con la Cei.
Ilaria Capua: "Sono ottimista che con le vaccinazioni potremmo avere una vita simile a prima"
"Le grandi epidemie esistono, i patogeni minacciano gli esseri umani e sappiamo che abbiamo sbagliato una serie di cose con questa pandemia e su cui lavoreremo nei prossimi anni perchè non possiamo reggerne un'altra", ha detto la virologa Ilaria Capua intervenendo a DiMartedì su La7. "Quanto durerà? Il virus sta amplificando se stesso perché non trova barriere ed anticorpi,. Sono ottimista che con la campagna di vaccinazione potremmo avere una vita più simile a quella prima nella quale però dovremo avere delle priorità. Il mondo è cambiato, il virus deve diventare endemico, cioè infezione che circola come il raffreddore e noi dobbiamo impegnarci per questo obiettivo".
Usa, secondo uno studio il primo contagio potrebbe risalire al 13 dicembre 2019
Il coronavirus potrebbe essere arrivato negli Stati Uniti già il 13 dicembre, più di un mese prima di quanto pensassero i ricercatori, secondo gli scienziati che hanno analizzato i campioni di sangue prelevati dalle donazioni della Croce Rossa Usa. Lo riporta il New York Times. Prima di questo nuovo rapporto, la prima infezione documentata negli Stati Uniti è stata il 19 gennaio in qualcuno che aveva viaggiato in Cina. Anche se altri studi genetici hanno suggerito la possibile presenza del virus prima del 19 gennaio, il nuovo studio ha scoperto che le donazioni di sangue da nove stati inviate ai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie mostravano anticorpi tipici da coronavirus, marcatori proteici della passata esposizione al virus. Nel nuovo studio pubblicato online ieri e accettato per la pubblicazione sulla rivista "Clinical Infectious Diseases", il dottor Sridhar V. Basavaraju dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) e altri scienziati hanno riferito di aver cercato gli anticorpi che hanno reagito al virus specifico che ha causato la pandemia, la Sars-CoV-2. Dalla ricerca tuttavia non emerge se i contagi apparenti erano in viaggiatori che erano stati infettati in altri paesi, o se le infezioni stesse erano vicoli ciechi, e non hanno portato alla trasmissione della comunità.
Il Brasile dice no al vaccino Pfizer: "Problemi di conservazione"
Il ministero della Salute brasiliano ha di fatto escluso l'acquisto del vaccino contro il Covid della Pfizer per le difficoltà di conservazione a 70 gradi sottozero, annunciando questa sera che nel Piano nazionale di vaccinazione saranno inclusi solo vaccini "termostabili" che possono essere conservati a temperature comprese tra 2 e 8 gradi. Il responsabile della Vigilanza alla salute pubblica del ministero, Arnaldo Medeiros, ha detto che il Brasile sceglierà vaccini "preferibilmente in dose unica e termostabili per un lungo periodo, visto che la nostra rete di conservazione si basa in circa 34 mila camere a temperature comprese tra 2 e 8 gradi", senza citare alcun vaccino.
Coronavirus in Francia, 365 morti e 8.083 nuovi positivi in 24 ore
Sono 8.083 i nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore in Francia, secondo quanto reso noto dalle autorità nazionali. Questo è il terzo giorno consecutivo che il numero di positivi è sceso al di sotto di 10.000. Il tasso di test positivi continua a diminuire e si attesta oggi al 10,8%. In calo anche i morti: 365 persone sono decedute ieri in ospedale. Il numero totale delle vittime dall'inizio dell'epidemia è di 53.506. Il numero dei ricoveri è diminuito drasticamente da ieri con 619 pazienti in meno e si attesta per la prima volta dal 4 novembre sotto i 28.000. Secondo il ministero della Sanità, delle 27.639 persone oggi ricoverate, 1.572 sono state ricoverate nelle ultime 24 ore. Anche 234 pazienti sono stati trasferiti in terapia intensiva nello stesso arco di tempo, portando il numero di pazienti in terapia intensiva a 3.605.
Galli (Sacco): "Con il liberi tutti sarebbe fatale la terza ondata"
"Con liberi tutti fatale la terza ondata": è questa la previsione fatta dall'infettivologo Massimo Galli, primario dell'ospedale Sacco di Milano, dopo aver visto la folla di persone che ha riempito le vie dello shopping lo scorso week end, soprattutto nelle regioni che hanno cambiato zona, passando da quella a più alto rischio a quella a medio/basso rischio. "E' evidente che, se non si mantengono le precauzioni, non potremo che rivedere una situazione simile a quella che abbiamo già vissuto", dice Galli ad Agorà su Rai3. In caso di eccessivo allentamento, dunque, dovremmo aspettarci una terza ondata di coronavirus. "E' fatale che sia così – aggiunge l'esperto -. Abbiamo ancora moltissimo virus che circola".
Vaccini, "in arrivo 202 milioni di dosi a partire da gennaio"
Saranno "202 milioni di dosi di vaccino"anti-Covid quelle disponibili dal primo trimestre 2021; ogni dose, in base alle conoscenze attuali, "ha bisogno di richiamo e non sappiamo di quanto ci sia immunità". Questo uno dei passaggi – si apprende da fonti di maggioranza – dell'appunto sul piano vaccini che il ministro della Salute Speranza ha illustrato ai Capigruppo della maggioranza nella riunione a Palazzo Chigi.
Presidi: "Riapertura scuole? Si valuti con attenzione"
"Noi abbiamo sempre auspicato un ritorno pronto alla didattica in presenza, spero che sulle riaperture ci pensino bene e valutino con attenzione". Lo ha detto all'ANSA il presidente dell'Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli. Della ventilata ipotesi di riapertura delle scuole dal 14 dicembre, spiega Giannelli, "capisco l'operazione simbologica ma mi chiedo cosa possa accedere nei grandi centri dove i trasporti non sono pronti".
Sul numero di presenze in casa durante le feste previste solo raccomandazioni
Sul numero delle presenze a tavola durante le festività natalizie ci saranno solo raccomandazioni. Lo avrebbe ribadito Giuseppe Conte ai capigruppo della maggioranza nella riunione di oggi. Il coprifuoco verrà mantenuto alle 22 anche la notte del 24 e del 31.
Miozzo (Cts): "Natale sobrio. Niente messa di Natale a mezzanotte? Dio ci perdonerà"
"Arrivati a questo punto, deve essere chiaro a tutti che anche le nostre più significative abitudini devono cambiare, oppure passeremo rapidamente da un'ondata all'altra". Lo ha dichiarato a Inews24.it il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo. "O facciamo così o verremo travolti da uno tsunami inarrestabile – ha detto Miozzo – che non si limiterà al coronavirus, ma aumenterà il rischio di morire d'infarto o a causa di un incidente perché non ci saranno ambulanze, sale operatorie o terapie intensive disponibili". Miozzo ha commentato anche le immagini viste negli ultimi giorni a Torino e Roma per lo shopping e a Napoli in seguito alla morte di Maradona: "Quegli assembramenti sono la dimostrazione che qualcosa non va nei sistemi di controllo". Riguardo alla riapertura delle piste da sci: «È una delle poche volte che sono d'accordo con Crisanti. Questo lo dico perché non sempre si può ridurre tutto a ‘bianco o nero'. Sulla chiusura o apertura parziale degli impianti deciderà il Cdm, noi abbiamo dato delle indicazioni , sapendo che il fattore di rischio non deriva dallo sci, ma dagli assembramenti negli impianti, negli alberghi, e a causa degli spostamenti della popolazione. Sappiamo anche però che esiste un'economia che vive di questo turismo e il Governo dovrà fare i conti anche con questo". Infine, riguardo alle feste, Miozzo auspica "un Natale sobrio e tranquillo senza quella coreografia a cui siamo tutti abituati. È l'unico modo perché sia davvero un Natale sereno. Io stesso sono abituato a pranzi con 20-30 persone a tavola, quest'anno non si può fare. Come non si potrà andare alla tradizionale Messa di Natale, non a mezzanotte? Sono sicuro che il buon Dio ci perdonerà".
New York City esorta gli over 65 a restare a casa
Il Dipartimento della Salute di New York City ha raccomandato che i residenti di età pari o superiore a 65 anni evitino spazi pubblici e raduni e limitino le attività non essenziali in mezzo alla pandemia in corso. "Per proteggere te stesso, i membri della tua famiglia e le tue comunità dalla diffusione del COVID-19, ti consigliamo di limitare le attività al di fuori della tua casa, tranne per recarti al lavoro o a scuola, o per scopi essenziali tra cui cure mediche, spesa o farmacia", ha comunicato il dipartimento. I risultati dei test dopo il fine settimana del Ringraziamento hanno mostrato una crescita dei positivi del 5,72% ogni giorno.
In Austria niente settimana bianca a Natale: chiusi alberghi e ristoranti
In Austria stop al turismo durante le festività. Gli impianti di risalita saranno in funzione per i residenti ma i ristoranti e gli alberghi resteranno chiusi. Ad annunciarlo domani sarà il cancelliere Kurz, come anticipa il quotidiano viennese Der Standard. Nei giorni scorsi governo e Laender avevano promesso la ripresa del turismo in tempo per le settimane bianche nonostante il pressing di Italia, Francia e Germania per uno stop comune dello sci durante le feste.
Scuola, l'ipotesi di Conte: ritorno tra i banchi il 14 dicembre "bel segnale per i ragazzi"
Ritornare sui banchi il 14 dicembre senza attendere il nuovo anno. Sarebbe l'ipotesi avanzata dal premier Giuseppe Conte nel corso della riunione con i capigruppo di maggioranza, presenti anche il ministro della Salute Roberto Speranza e il responsabile dei rapporti col Parlamento Federico D'Incà. A quanto apprende l‘Adnkronos da fonti presenti all'incontro, Conte avrebbe chiesto un parere ai presenti, che tuttavia avrebbero sollevato parecchi dubbi vista la vicinanza della data con le vacanze di Natale. Rimandare gli studenti sui banchi dal 14 dicembre "sarebbe un bel segnale per i ragazzi", avrebbe evidenziato il premier. Il presidente del consiglio ha comunque precisato che sull'ipotesi di riaprire i cancelli delle superiori e dei licei -con riunioni preparatorie dal 9 dicembre per garantire il rientro a scuola in massima sicurezza- andrebbe sondato il comitato tecnico scientifico. Intanto però il premier si porta avanti e chiede un parere alle forze di maggioranza, sentendo i capigruppo presenti in riunione che non hanno mancato di esprimere i loro dubbi.
La torre Eiffel a Parigi riaprirà ai visitatori il 16 dicembre
La Torre Eiffel riaprirà le sue porte al pubblico il 16 dicembre, all'indomani dell'allentamento delle misure restrittive ordinate in Francia per frenare la seconda ondata di Covid-19. L'annuncio è arrivato tramite l'account Twitter del monumento simbolo di Parigi, nella quale si precisa che sarà possibile visitare la Torre Eiffel dalle 10.30 alle 18.30.
A breve vertice Conte-capi delegazione: sul tavolo il dpcm di Natale
A breve, intorno alle ore 19, dovrebbe tenersi un vertice tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i capi delegazione dei partiti di maggioranza. Sul tavolo della riunione il nuovo dpcm di Natale.
Macron: "In Francia in aprile-giugno inizia campagna di vaccinazione su larga scala"
La Francia prevede di iniziare "tra aprile e giugno" una campagna di vaccinazioni su larga scala per il Covid-19. Questa farà seguito a una prima tranche riservata alle persone più fragili, che dovrebbe avvenire all'inizio del 2021. "Una prima campagna di vaccinazione molto mirata, con vaccini di prima generazione" sarà seguita da "una seconda campagna che inizierà tra aprile e giugno e che sarà più ampia e per un numero maggiore di persone", ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, spiegando che quindi "si andrà verso una strategia di vaccinazione su più ampia scala". Macron ha spiegato che "non si tratterà di vaccinazioni obbligatorie, ma di una strategia basata sulla trasparenza e il convincimento". Più nel dettaglio, ha spiegato Macron, la prima fase delle vaccinazioni inizierà "il più presto possibile dopo le approvazioni delle autorità sanitarie europee, tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio", ma "non sarà una campagna vaccinale per il grande pubblico, tenendo conto del numero di dosi che saranno disponibili per il Paese". Questa prima fase, ha aggiunto il presidente, sarà "riservata alle persone più fragili" e sarà effettuata con vaccini di prima generazione "sui quali abbiamo poca esperienza e le cui condizioni logistiche e di conservazione sono abbastanza complesse, -80 o -20 gradi, e che saranno riservati ai gruppi più sensibili".
Brusaferro: "Sarà Natale di Covid, evitare aggregazioni al massimo"
Secondo Silvio Brusaferro, presidente ISS, il prossimo sarà un “Natale covid, che ci auguriamo unico e speriamo ultimo rispetto alla storia che vivremo”, Alla luce dei dati epidemiologici, la situazione in Italia è in miglioramento ma non si può ancora stare tranquilli: “Dobbiamo organizzarci evitando le aggregazioni in maniera più decisa possibile. Le ondate successive non sono scritte nelle stelle ma nel modo in cui ci comporteremo, ma dobbiamo cercare di evitarle”, ha detto Brusaferro in conferenza stampa.
Francia applicherà restrizioni per impedire ai vacanzieri di andare a sciare all'estero
La Francia applicherà restrizioni per impedire ai vacanzieri di recarsi nelle località sciistiche svizzere e le piste francesi rimarranno chiuse durante il periodo natalizio. Lo ha annunciato il presidente Emmanuel Macron. "Se ci sono paesi che mantengono aperte le loro stazioni sciistiche, dovremo prendere misure di controllo" per dissuadere le persone ad andare in queste aree e per essere onesti nei confronti delle stazioni sciistiche francesi, ha detto Macron a seguito di un incontro con il primo ministro belga Alexander De Croo. "Prenderemo misure restrittive e dissuasive", ha sottolineato il presidente francese. I dettagli delle misure saranno decisi dal governo nei prossimi giorni.
Rezza: "Misure restrittive adottate funzionano, contagi in calo"
Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, nel corso della conferenza sulla situazione epidemiologica in Italia, commentando i dati del bollettino Covid di oggi, ha detto che abbiamo incidenze ancora elevate, ma con un Rt che scende. Rezza ha sottolineato come la tendenza alla diminuzione delle infezioni sia visibile soprattutto in Lombardia e Piemonte, che sono passate nei giorni scorsi dalla zona rossa a quella arancione, segno che le misure restrittive adottate stanno funzionando.
Brusaferro: "Su vaccini nessuna deroga a sicurezza"
"C'è stato uno sforzo straordinario in tempi molto brevi per poter mettere a punto dei vaccini anti-Covid, ma questo non vuol dire che vengono derogate procedure di sicurezza, quindi non parliamo di deroghe a meccanismi di valutazione di sicurezza e di efficacia": lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi della situazione epidemiologica. "Il piano vaccini c'è, è pronto. Poi le scadenze in cui le dosi arriveranno dipendono dalle agenzie regolatorie. Una volta che daranno il via libera a quel punto potremo avere prima un limitato numero di dosi poi sempre di più, come stabilito. Il piano di farmacovigilanza scatterà dopo l'autorizzazione commerciale, e verrà eseguito come per gli altri vaccini", ha aggiunto in conferenza stampa il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza.
Coronavirus Lazio, 1.669 contagi e 64 morti
Aumentano i nuovi positivi nel Lazio. Oggi, su quasi 27mila tamponi, si registrano 1.669 casi nella Regione. Ieri i nuovi positivi erano stati 1.589 su 20mila tamponi eseguiti. Cresce anche il numero dei morti: oggi sono 64, mentre ieri erano stati 39. I guariti nelle ultime 24 ore sono stati 868.
Covid Lombardia, 4.048 contagi e 249 morti
In Lombardia sono stati segnalati 4.048 nuovi casi di Coronavirus e 249 morti. I ricoveri in ospedale sono stati 91 in meno rispetto a ieri, per un totale di 7.342. Calano i ricoveri in terapia intensiva (meno 30 rispetto a ieri, per un totale di 876). Qui il bollettino con i dati di oggi forniti dalla Regione Lombardia.
Nel bollettino Covid di oggi -81 terapie intensive e -376 ricoverati
Sono 3.663 i pazienti in terapia intensiva in Italia, in calo di 81 unità rispetto a ieri, secondo i dati del ministero della Salute. I ricoverati nei reparti ordinari sono ora 32.811, in calo di 376 rispetto a ieri. Attualmente in isolamento domiciliare ci sono 743.471, in calo di 8.069 rispetto a ieri.
Nuovo dpcm, Conte con capigruppo apre a ricongiungimenti familiari per Natale
Giuseppe Conte avrebbe aperto alla richiesta di una riflessione di alcuni capigruppo di prevedere per il Natale che gli spostamenti tra le Regioni possano avvenire non solo per i residenti ma anche per i ricongiungimenti familiari. Lo si apprende da diverse fonti di maggioranza presenti alla riunione, nella quale è in corso un confronto sul prossimo dpcm, il cui varo è atteso il 3 dicembre.
Bollettino ministero della Salute: oggi 19.350 contagi e 785 vittime
Nelle ultime 24 ore sono stati accertati in Italia 19.350 nuovi contagi su 180.000 tamponi circa. Lo ha annunciato in conferenza stampa il professore Gianni Rezza: "Situazione in miglioramento, ma non di tranquillità", ha commentato Rezza. Le vittime in un giorno sono 785. Qui nel dettaglio il bollettino di oggi sull'emergenza coronavirus in Italia.
Messe di Natale seguiranno le norme anti Covid, via libera della Cei
Le messe di Natale si svolgeranno nel pieno rispetto delle regole anti Covid. Lo ha detto Monsignor Mario Meini, pro-presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), che ha sostituito il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, ancora bloccato dai postumi del Covid: “In questi mesi è apparso chiaro come sia possibile celebrare in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme. Siamo certi che sarà così anche nella prossima solennità del Natale e continuerà ad essere un bel segno di solidarietà con tutti”.
Coronavirus Campania, nel bollettino di oggi 1.113 positivi e 48 morti
Sono 1.113 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore in Campania, dove sono stati effettuati in un giorno poco più di 9.000 tamponi. Si contano anche 32 morti nelle ultime 48 ore e 16 vittime registrate ieri, per un totale di +48 persone decedute nel bollettino di oggi.