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L’eurodeputato Korwin-Mikke: “Le donne sono meno intelligenti, devono guadagnare meno degli uomini”

L’eurodeputato polacco Janusz Korwin-Mikke, nel corso di un intervento in Parlamento europeo, ha sostenuto di essere favorevole al fatto che le donne guadagnino meno degli uomini in quanto sarebbero “più deboli, piccole e meno intelligenti” dei colleghi di sesso maschile.
A cura di Charlotte Matteini
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Korwin-Mikke

Nel corso di una discussione tenutasi al Parlamento europeo e dedicata al cosiddetto "salary gap", la differenza di stipendio tra uomini e donne, il deputato polacco Janusz Korwin-Mikke ha sostenuto fosse giusto pagare meno le donne rispetto agli uomini a parità di mansione svolta perché le rappresentanti del genere femminile sarebbero fisicamente e intellettivamente inferiori ai colleghi. Le affermazioni pronunciate dal deputato hanno scatenato la dura risposta dell'eurodeputata socialista Iratxe Garcia Perez, che ha replicato: "Noi siamo qui proprio per difendere le donne europee da uomini come lei".

"Sapete quante donne ci sono tra i primi cento giocatori di scacchi? Ve lo dico io: nessuna. Le donne dovrebbero guadagnare meno degli uomini, perché sono più deboli, più piccole e meno intelligenti. È tutto", ha dichiarato il deputato di estrema destra durante il suo intervento. "Senta signor deputato, secondo le sue teorie, io non avrei alcun diritto di essere qui come parlamentare. So che le fa male e la preoccupa, ma oggi le donne possono rappresentare i cittadini così come voi. Io qui vengo a difendere le donne europee da uomini come lei", ha replicato l'eurodeputata Garcia Perez. Indignato dalle affermazioni proferite nell'Europarlamento, il capogruppo dei socialisti europei, il dem Gianni Pittella, ha chiesto una "punizione esemplare contro le vergognose dichiarazioni di Korwin-Mikke che vanno contro i principi di uguaglianza di genere in questo luogo".

Janusz Korwin-Mikke è eurodeputato dal 2014. Nel 2015 è stato candidato alla presidenza della Polonia, competizione elettorale in cui riuscì a raggranellare il 4,8% delle preferenze sfiorando per un soffio la soglia minima del 5% necessaria a entare in Parlamento. L'eurodeputato polacco, forte sostenitore della monarchia e della pena di morte, non è nuovo ad affermazioni del genere. Già in passato infatti fu sanzionato per aver espresso posizioni razziste , definendo i rifugiati "spazzatura umana" e per aver fatto il saluto nazista in Aula.

Che cos'è il salary gap

Il salary gap, definito più correttamente "gender pay gap", è la differenza salariale esistente tra due lavoratori di sesso opposto. Il differenziale salariale è sostanzialmente un indicatore che mette a confronto il salario orario medio di uomini e donne, calcolando la differenza in valore percentuale. Secondo gli ultimi rapporti, le donne tendono a non solo a essere concentrate in settori lavorativi e professioni caratterizzati da bassi livelli retributivi, ma incontrano anche maggiori difficoltà nelle progressioni di carriera e vengono inoltre pagate meno. Il differenziale salariale medio nell'Unione europea è pari al 16%, ovvero in media le donne occupate ricevono una retribuzione oraria inferiore del 16% rispetto alla media degli uomini. Secondo quanto emerso dal report JP Salary Outlook realizzato nel 2015 dall'Osservatorio di JobPricing, il gender pay gap dell'Italia era pari al 6,7%.

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