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In Italia un amministratore delegato prende oltre 11 volte lo stipendio di un operaio

Secondo il report JP Salary Outlook 2015, la maggior parte della popolazione lavorativa italiana si concentra nella parte bassa delle retribuzioni cioè tra 22 e 30mila euro.
A cura di Antonio Palma
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Nel nostro Paese si è creato negli anni un vero e proprio abisso tra la retribuzione media di un dirigente d'azienda e quella di un semplice operaio. È quanto emerge dal report JP Salary Outlook 2015, una panoramica sul mercato delle retribuzioni in Italia realizzata dall'Osservatorio di JobPricing in base a circa centomila profili di lavoratori dipendenti di aziende private raccolti nel 2014. Secondo questi dati, infatti, esiste una enorme differenza tra le retribuzioni dei lavoratori dipendenti in base al ruolo ricoperto in azienda e al livello contrattuale stabilito. Se un dirigente guadagna mediamente 107.021 euro lorde all'anno e un Quadro 53.914 euro, un semplice impiegato invece si deve accontentare di 31.122 euro e un operaio di appena 23.913 euro. In pratica su 13 mensilità un Operaio guadagna mediamente 1.327 euro netti al mese, un Impiegato 1.660 euro, un Quadro 2.553 euro, un Dirigente 4.257 euro. Una differenza ancora maggiore se si pensa che il vertice di un'azienda cioè un Amministratore Delegato guadagna 11,3 volte lo stipendio di un operaio.

Italia in fondo alla classifica europea per gli stipendi

In generale in Italia nel 2014 la Retribuzione Annua Lorda (RAL) media è stata di 28.977 euro, equivalente a circa 20.306 euro netti all'anno in busta paga, pari a 1.560 euro al mese. Numeri per nulla incoraggianti visto che collocano l'Italia abbastanza in fondo alla classifica europea per gli stipendi. Del resto gli stessi dati indicano che il mercato del lavoro italiano è molto appiattito verso il basso visto che la maggior parte della popolazione lavorativa si concentra nella parte bassa delle retribuzioni, cioè tra 22 e 30mila euro.

Le differenze geografiche e di genere

Nel nostro Paese però ci sono anche notevoli differenze di stipendio sia a livello territoriale che di genere e Generazione. In cima alla classifica retributiva infatti troviamo solo regioni del nord Italia, in testa la Valle d'Aosta, mentre quelle del sud sono in coda, con la Calabria ultima. In generale lo stipendio medio di chi lavora al Nord (30.134 euro) è superiore del 19,8% rispetto allo stipendio medio di chi lavora al Sud e nelle Isole (25.148 euro). Per quanto riguarda il gap di genere, le donne guadagnano il 6,7% in meno degli uomini, mentre guardando all'età il gap tra chi sta per chiudere la carriera lavorativa e chi sta per iniziarla è del 107%. Considerando i diversi settori infine si nota come l'Industria e il Commercio presentano livelli retributivi mediamente superiori a quelli delle Società di servizi, ma il settore con la retribuzione media più elevata è quello dei Servizi Finanziari, tra cui Banche e Assicurazioni.

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