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Isabella Noventa, l’ex: “Incidente, ho agito da solo”. Forse gioco erotico finito male

“Freddy Sorgato ha reso dichiarazioni spontanee e ha fatto importanti ammissioni di responsabilità circa la morte di Isabella Noventa”, così il suo avvocato al termine dell’udienza di convalida in tribunale. L’uomo è stato arrestato con altre due persone in relazione alla scomparsa della 55enne di Padova.
A cura di Susanna Picone
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La donna scomparsa Isabella Noventa e l'ex fidanzato Freddy Sorgato.
La donna scomparsa Isabella Noventa e l'ex fidanzato Freddy Sorgato.

Isabella Noventa sarebbe morta e il responsabile di quanto accaduto sarebbe solo Freddy Sorgato, ex fidanzato della segretaria 55enne scomparsa a gennaio da Padova, arrestato nei giorni scorsi insieme alla sorella Debora e all’attuale compagna Manuela Cacco. “Freddy Sorgato ha reso dichiarazioni spontanee e ha fatto importanti ammissioni di responsabilità circa la morte di Isabella Noventa. Ha parlato di un tragico incidente che ne ha provocato la morte e ha ricostruito gli ultimi momenti di quella serata e di aver agito da solo”, è quanto ha detto l'avvocato Massimo Malipiero, il legale difensore di Sorgato, al termine dell'udienza di convalida in tribunale. L'uomo davanti al Gip, Cristina Cavaggion, si è avvalso della facoltà di non rispondere, rilasciando solo dichiarazioni spontanee e, appunto sempre secondo quanto sostiene il suo avvocato, “ha parlato di un tragico incidente, avvenuto a casa sua”. Forse un gioco erotico finito male. L'uomo avrebbe anche fornito indicazioni su dove è stato nascosto il corpo della donna. Per l'avvocato, Sorgato è apparso "travolto da questa situazione e sotto shock. Io non l'ho mai visto freddo come riportato dalla stampa ma sotto shock".

Debora Sorgato ha detto di non aver fatto del male a Isabella

L’altra fermata – la sorella di Freddy, Debora Sorgato – avrebbe rilasciato secondo l’avvocato solo una breve dichiarazione spontanea all'udienza di convalida in tribunale. Secondo il legale, la donna avrebbe detto di non c’entrare nulla con la morte di Isabella Noventa. Da parte del difensore è arrivata la richiesta di una misura diversa dalla custodia cautelare in carcere e anche la richiesta di “una modifica del reato contestato, verso un tipo di delitto meno grave”. L’avvocato Malipiero ha spiegato di aver chiesto gli arresti domiciliari per entrambi i fratelli Sorgato. “Attendiamo la risposta del gip nel pomeriggio”, ha concluso.

Manuela Cacco "non ha notato nulla a casa di Freddy"

La terza persona fermata in relazione alla scomparsa di Isabella Noventa, la tabaccaia Manuela Cacco, ha rilasciato una lunga dichiarazione in udienza. A dirlo è stato Alessandro Menegazzo, il suo avvocato difensore. “La dichiarazione di Manuela è stata lunga. Ha raccontato che quella sera era andata a casa di Freddy perché dovevano andare a ballare e non ha trovato nulla di strano. Non ha incontrato la sorella di Freddy, né ha notato nulla di strano. Lei era innamorata di Freddy”. “Manuela – ha detto ancora l’avvocato – ha raccontato la sua verità, quello che già aveva detto precisando che aveva chiesto a Freddy per quale motivo doveva indossare quel giubbotto bianco. Non sapeva che Isabella era morta. Le è stato risposto semplicemente: ‘perché ho fatto qualcosa’”.

Le indagini sulla scomparsa di Isabella Noventa

La scomparsa di Isabella Noventa, segretaria 55enne di Albignasego, risale a metà gennaio. Due giorni fa, al termine di lunghe e complesse indagini svolte dagli uomini della Squadra Mobile, sono state fermate tre persone: Freddy Sorgato, ex fidanzato di Isabella, la sorella di lui, Debora, e la tabaccaia attuale compagna di Freddy, Manuela Cacco. I tre sono accusati di omicidio premeditato in concorso e occultamento di cadavere. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, ognuno di loro avrebbe avuto un diverso motivo per volere morta Isabella, che sarebbe stata gettata nelle acque del Brenta. Insieme avrebbero poi tentato di depistare le indagini, con l'amica che avrebbe indossato il piumino bianco della vittima, fingendosi lei e percorrendo una piazza del centro di Albignasego per inscenare una fuga.

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