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WhatsApp lancia un tasto per riassumere le conversazioni troppo lunghe: come attivare Message Summaries

WhatsApp ha svelato Message Summaries, una nuova funzione basata sull’intelligenza artificiale di Meta. Con Message Summaries è possibile chiedere all’app di riassumere tutti i messaggi che non abbiamo letto all’interno di una conversazione.
A cura di Valerio Berra
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La nuova funzione di WhatsApp si chiama Message Summaries. È stata appena lanciata dal blog ufficiale e potrebbe diventare una delle funzioni più utilizzate di Meta AI, l’intelligenza artificiale comparsa a inizio aprile sull’app. L’idea in effetti è invitante. Quando in un gruppo ci sono dei messaggi non letti Meta AI li prende, li analizza e poi li riassume in un elenco puntato.

Non si tratta di una Beta. La nuova funzione è stata annunciata nel blog di WhatsApp: “Puoi farti subito un’idea di quello che è successo prima di vedere i dettagli tra i messaggi non letti”. Message Summaries quindi è entrata nella fase di roll out: verrà distribuita agli utenti con i nuovi aggiornamenti dell’app, sia per Android che per iPhone. Gli ultimi aggiornamenti sono stati dedicati a WhatsApp Web e alle chat vocali nei gruppi.

L’unica cosa che al momento non è chiara e se questa funzione sarà attiva subito anche nell’Unione Europea. Il messaggio pubblicato sul blog italiano ufficiale della piattaforma è in inglese, a differenza dei messaggi che in passato hanno annunciato l’arrivo di nuove funzioni. In Ue le regole da seguire per le applicazioni dell’intelligenza artificiale sono più strette.

Come funziona Message Summaries

Secondo Meta i messaggi verranno analizzati con la tecnologia Private Processing. In breve, i messaggi e le conversazioni analizzate non saranno viste in chiaro da Meta ma verranno analizzate in modo da non far trapelare informazioni. Non solo. Il sommario con il riassunto dei messaggi non letti sarà visibili ad altre persone nel gruppo. Qui trovate il report tecnico di Meta su come funzona questa tecnologia.

Certo. L’opzione sembra interessante ma a guardare gli esempi che sono stati pubblicati fino a questo momento ci potrebbero essere delle falle nel sistema. Nella prova pubblicata sul blog si vede il riassunto di una conversazione all’interno di un gruppo di studenti. Ha senso: all’interno del gruppo gli utenti si stavano organizzando per la giornata.

In molti altri casi, lo sappiamo, i gruppi creati con gli amici diventano un flusso di meme, aggiornamenti sull’andamento delle giornate o commenti sull’attualità. Una matassa che forse è un po’ difficile ordinare in una lista, soprattutto con l’intelligenza artificiale.

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