IT-Alert suonerà ancora per i funerali del Papa: non doveva servire per le emergenze?

L’allerta che è arrivata oggi a Roma ha sollevato qualche dubbio. Giustamente. Verso le 13:10 gli smartphone di molti cittadini della capitale hanno lanciato un segnale acustico seguito da un messaggio di testo in quattro lingue. Era un messaggio di IT-Alert, il sistema di allerta pubblica sviluppato dalla Protezione Civile. Conteneva due informazioni: l’orario di chiusura di piazza San Pietro e le indicazioni logistiche sui funerali di Papa Francesco.
La tecnologia ha funzionato, è questa è una buona notizia. Ma forse questo avviso ha anche disorientato i cittadini sullo scopo per cui è nato IT-Alert. I commenti sotto i video sui social che documentano il momento della notifica sono tutti sulla stessa linea: “A casa mia siamo tutti saltati dallo spavento con l’unico dubbio terremoto o guerra?”, “Mi è preso un colpo”, “Ma si usa per le catastrofi!”. Li potete trovare tutti sotto al video pubblicato sulla pagina Instagram di Fanpage.it.
Lo scopo per cui è nato IT-Alert
I dubbi degli utenti sono legittimi: IT-Alert è un sistema che ha vissuto una lunga fase di sperimentazione. L’allarme è stato provato prima regione per regione e poi per aree specifiche. In tutte queste sperimentazioni il messaggio inviato era abbastanza chiaro sullo scopo di questo sistema di allarme: “Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza”.
E ancora. Leggendo sul sito ufficiale troviamo scritto che dal 13 febbraio 2024 è operativo “esclusivamente” per quattro scenari di rischio:
- Incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica
- Incidenti rilevanti in stabilimenti industriali
- Collasso di una grande diga
- Attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e dell’isola di Vulcano
Il problema dei funerali del Papa
In tutte questi scenari non è mai stato menzionato che IT-Alert potesse essere usato anche per avvisi come quello di oggi. Informazioni senza dubbio importanti ma meno urgenti di un incidente nucleare. Non solo. Il nuovo utilizzo di IT-Alert non era stato anticipato ufficialmente, nemmeno con una notizia sul sito ufficiale. Troviamo giusto qualche dichiarazione. Il 22 aprile scorso il capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano aveva detto in un’intervista a AdnKronos: “Stiamo valutando l'utilizzo di It Alert per diffondere quanto più possibile informazioni relative all'evento con l'invio di messaggi brevi in più lingue”.
Solo dopo il messaggio è comparso un comunicato ufficiale sul sito di IT-Alert da cui apprendiamo che il sistema con buona probabilità suonerà ancora: “Durante tutta la durata degli eventi connessi al funerale e alla successiva cerimonia di intronizzazione del nuovo Pontefice, il sistema IT-alert potrà essere utilizzato per fornire adeguata informazione alla popolazione”. Forse era meglio chiarirlo prima.